Altra intimidazione alla scuola Falcone: uccello con testa mozzata
Non si ferma l’escalation di gesti di intimidazione davanti la scuola Falcone, allo Zen di Palermo, a pochi giorni dalla decapitazione del busto di Giovanni Falcone, è stato trovato stamane un uccello con la testa mozzata.
Dopo l’atto vandalico la statua era stata recintata ed era stato attivato un sistema di videosorveglianza che però al momento non è funzionante. È stata la sorella del magistrato ad aver chiesto maggiore vigilanza sui luoghi. Attesa nel pomeriggio la visita della ministra dell’ Istruzione Fedeli alla presidente. Per gli inquirenti sarebbe un messaggio intimidatorio.
Un scuola bersaglio da molti anni
Lo stesso istituto scolastico negli anni scorsi aveva subito vari danneggiamenti. Dal 2010 ad oggi sono stati 40 gli attentati subiti tra furti, incendi e devastazioni. Nel 2012, dopo l’incursione negli uffici della segreteria l’ex preside Domenico Di Fatta aveva gettato la spugna. “Comincio a chiedermi che senso abbia tenere ancora aperto questo istituto“, aveva detto il dirigente.
Lo stesso giorno del raid contro la statua di Falcone, il comune di Palermo aveva fatto sapere che ignoti avevano bruciato un cartellone con una immagine del magistrato posizionato davanti i cancelli della scuola Alcide De Gasperi. I poliziotti della Squadra Mobile hanno ricostruito la dinamica anche attraverso la visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza: a generare il fuoco è stato un clochard con disturbi psichici. L’uomo è stato denunciato per danneggiamento.