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di redazione
I carabinieri della compagnia di Monreale, in un agrumeto in contrada Valle del Fico, ad Altofonte, grazie al sorvolo compiuto da un elicottero sono state scoperte 80 piante di cannabis sativa alte circa 4 metri. Quattro persone sono state arrestate nel fondo mentre le innaffiavano. In manette sono finiti Vincenzo Rubino, 54 anni e Fabio Sanfilippo, di 35, rispettivamente zio e nipote; Salvatore Savoca, 65 anni e Giovanni Lo Presti, di 45, suocero e cognato di Rubino.
Nell’azienda agricola a conduzione familiare, tra pomodori e zucchine, i 4 coltivavano la «Moby Dick», la cannabis più psicoattiva in circolazione che produce una concentrazione di Thc fino al 21% e ha origine equatoriale.
Dopo aver fermato i quattro, che hanno tentanto di fuggire, le piante sono state campionate sul posto da militari del Laboratorio Analisi del Comando Provinciale. Se immessa nel mercato la sostanza stupefacente avrebbe fruttato, vista l’eccellente qualità, circa 100.000 euro.
Successivamente, la piantagione è stata data alle fiamme.
I quattro arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale ‘Ucciardone’ così come disposto dall’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza davanti al G.I.P..
Cinque giorni fa i carabinieri avevano scoperto altre 200 piante a pochi chilometri, nelle campagne di San Cipirello.
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