Cronaca

All’Ospedale Buccheri La Ferla un progetto per sconfiggere l’epatite C

All’Ospedale Buccheri La Ferla. L’epatite C (HCV) incide sulla qualità di vita dell’ individuo e rappresenta un importante problema di salute pubblica, che richiede una risposta urgente e colloca gli ospedali in prima linea per combattere la patologia.

All’Ospedale Buccheri La Ferla parte il progetto HCV Patient Journey

L’Unità Operativa di Medicina dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, diretta dal dott. Fabio Cartabellotta, da anni riferimento per il trattamento delle patologie epatiche e centro capofila della Rete HCV Sicilia, ha avviato all’interno della Struttura sanitaria con ilcontributo incondizionato di Gilead Science, un progetto dal titolo “HCV Patient Journey” per sconfiggere l’epatite C, favorendo lo screening e la presa in carico dei pazienti e contemporaneamente per informare i cittadini ed il personale sanitario.  

Nel marzo 2015, in Sicilia è stato istituito il registro HCV, che contiene i dati dei pazienti fino ad oggi. In questo arco di tempo, nella piattaforma web sono stati registrati 18.300 pazienti che rappresentano lo 0,35% della popolazione generale dell’Isola. Il 57% sono maschi con un’età media di 61 anni, il 34% di età superiore ai 70 anni. Negli ultimi anni, nel 97-98% dei casi gli antivirali ad azione diretta, hanno permesso di curare le infezioni da virus C.

“Abbiamo avviato uno screening generale di tutti i pazienti che accedono al reparto di medicina”

“Alla luce dell’osservazione epidemiologica della Rete HCV dal primo di novembre dello scorso anno – commenta il dott. Fabio Cartabellotta – abbiamo avviato uno screening generale di tutti i pazienti che accedono al reparto di medicina; il 98% dei quali perviene attraverso l’area di emergenza. Il nostro reparto è dotato di 31 posti letto in cui afferiscono 1200 pazienti, il 50% per patologie respiratorie, il 30% per patologie gastroenterologiche ed il restante 20% per patologie metaboliche e per patologie correlate all’età senile”.

“Il 75% dei pazienti ha più di 65 anni. Il 55% sono uomini ed il 45% donne. Lo screening pilota, ha rilevato che su 355 ricoverati è stata trovata una prevalenza del 7,5% di pazienti positivi all’anti HCV dei quali solo una percentuale presenta il virus attivo ma comunque non noto. L’obiettivo del nostro progetto di screening è quello di far emergere «il sommerso» (pazienti infetti non noti) fra i soggetti di età compresa fra i 40 e gli 80 anni ricoverati presso le unità operative di Medicina Interna, Oncologia, Neurologia, Chirurgia, Ortopedia e Cardiologia e contemporaneamente di avviare i pazienti alla cura”.

Il lavoro si articolerà in più fasi: una preliminare di tipo educazionale, l’altra di screening

Il lavoro si articolerà in più fasi: una preliminare di tipo educazionale, informativa con la relativa divulgazione di materiale informativo, l’altra di screening durante il ricovero attraverso la ricerca dell’anticorpo anti HCV (HCV Ab) con chemiluminescenza (i pazienti positivi saranno avviati al trattamento e indirizzati a consulenza epatologica con ambulatorio dedicato). Seguirà una fase di gestione da parte di personale dedicato della raccolta dei dati anamnestici, demografici, clinici e biochimici dei pazienti e nell’ultima fase dello screening verranno resi pubblici i risultati.

“Il nostro progetto – dichiara il dott. Gianpiero Seroni, direttore sanitario dell’Ospedale – si colloca nella prospettiva di raggiungere uno degli obiettivi primari fissati dall’OMS che prevede l’eliminazione dell’epatite C entro il 2030. Abbiamo subito accolto il progetto per la sua rilevanza scientifica che parte dalla conoscenza e dall’informazione che sono alla base delle possibilità di compiere delle scelte consapevoli. E’ fondamentale che tutti abbiano gli strumenti per prevenire e limitare l’infezione da HCV”

Redazione

Recent Posts

Spesa, basta fare calcoli e guardare le promozioni: uso il vecchio trucco di mia nonna | Così ha tirato su 6 figli

Ormai la spesa ha una voce molto consistente nel bilancio familiare. Ecco come risparmiare il…

9 ore ago

Non lavoro e guadagno ogni mese 3000 euro senza muovere un dito: pensavo fosse impossibile, invece ho scoperto come fare

Anche senza lavorare è possibile ottenere una rendita di ben 3 mila euro al mese.…

11 ore ago

Albero di Natale, l’ho comprato nuovo quest’anno ma non l’ho pagato: non me lo hanno regalato, l’ho trovato a costo zero così

L'albero di Natale è il simbolo delle festività invernali e averlo sempre al top è…

14 ore ago

Stenosi aortica, primi risultati del progetto “EndoTavi” Venerdì prossimo Iemest ospita convegno “Il cuore al centro”

La definizione di un sistema integrato ed innovativo di strumentazioni per ambiente ospedaliero a carattere…

14 ore ago

In un anno 72 donne vittime di violenza hanno chiesto aiuto in farmacia

In un anno, grazie al progetto “Mimosa” dell’associazione “Farmaciste insieme”, ben 72 donne vittime di…

16 ore ago