TORINO (ITALPRESS) – Il fatto che Rabiot, dopo la gara con l’Inter, abbia parlato di scudetto “è normale, tutti dobbiamo avere l’ambizione di desiderare qualcosa di importante, ma dobbiamo fare un passettino alla volta e costruirci la classifica. Per la Juve rimanere fuori dalla Champions è stato un danno tecnico ed economico, abbiamo il dovere di costruire un’annata su quello che è l’obiettivo minimo che è tornare a giocare la Champions l’anno prossimo”. Massimiliano Allegri, alla vigilia della gara col Monza, resta focalizzato sul traguardo da raggiungere, ovvero riportare i bianconeri nell’Europa che conta. “Noi dobbiamo guardare la quinta e scappare da quelli che ci stanno dietro. Il campionato è una crociera, non una gara di velocità, essere a due punti dall’Inter è motivo d’orgoglio ma bisogna guardare quelle dietro perchè nel calcio le cose cambiano velocemente”, avverte il tecnico, che chiede ai suoi di confermare quanto di buono visto con i nerazzurri sul campo di quel Monza che nella scorsa stagione ha battuto due volte su due Vlahovic e compagni. “Non possiamo permetterci di sottovalutare nessun avversario, sarebbe un errore inspiegabile, di poca maturità. Dobbiamo fare una prestazione di squadra come abbiamo fatto finora. Sappiamo quali sono i nostri limiti, il gruppo è molto coeso, abbiamo una buona classifica ma non abbiamo fatto ancora niente e se molli un attimo rischi di perdere. Vincere le partite non è facile, abbiamo sei partite da qui alla fine del girone d’andata di cui 4 trasferte e due scontri diretti in casa. Dobbiamo fare un passettino alla volta”, sottolinea ancora il tecnico, che ha recuperato Danilo e Alex Sandro mentre su Locatelli “valutiamo oggi, è un problema di dolore”. Nei giorni scorsi sono anche circolate voci su un Allegri pronto a concludere il suo ciclo in bianconero a fine stagione. “Di solito sento parlare del mio futuro in questo periodo ma io ho un contratto fino al 2025 e stiamo lavorando insieme bene per quello che sarà il futuro della Juventus nei prossimi anni. Con i nuovi dirigenti vado molto d’accordo, con Scanavino, Giuntoli e Manna c’è una buona armonia per far sì che la Juve abbia un futuro importante. Nella Juve passano gli uomini ma resta il Dna della Juve. Bisogna stare zitti, tenere un profilo basso e lavorare”.
– foto LivePhotoSport –
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