Palermo, allarme sepolture: ecco la soluzione del Comune

Allarme sepolture. I posti non bastano e scatta l’allarme sepolture a Palermo. Le famiglie dei defunti sono costrette, anche per settimane, a tenere le salme in casa in attesa di un posto.

Il Comune di Palermo vuole, dunque, trovare una soluzione ed è in quest’ottica che si colloca l’intesa (ancora in fase di definizione) tra Fondazione Camposanto di Santo Spirito e i Servizi cimiteriali comunali.

Allarme sepolture, i dettagli dell’intesa

L’accordo prevede di far rientrare l’allarme sepolture tramite la creazione di una camera mortuaria aggiuntiva al cimitero dei Rotoli con una capienza massima di 35 posti. Qui saranno ospitati solo i feretri di coloro che sono in attesa al cimitero di S.Orsola.

La Fondazione, invece, si impegna a dare sistemazione a queste salme entro un massimo di 30 giorni dal deposito temporaneo al cimitero dei Rotoli.

Vi sarà una lista d’attesa con un criterio cronologico sulla base delle istanze di sepoltura che, tramite un apposito indirizzo e-mail dedicato, i familiari dovranno inviare alla Fondazione Camposanto di S. Spirito entro 48 ore dal decesso.

Il Comune, seguendo la stessa lista d’attesa, ammetterà alla camera mortuaria solo le salme per le quali è stata richiesta sepoltura alla Fondazione. Da questo nuovo servizio, sono esclusi i defunti che sono stati già sepolti in altre strutture cimiteriali.

Le parole di Maurizio Manzella

Il commissario arcivescovile della Fondazione Camposanto di S. Spirito, Maurizio Manzella ha evidenziato che “L’accordo è stato definito sulla base delle esigenze segnalate dalle strutture comunali che non riescono a far fronte alla richiesta di loculi” e che “il cimitero di S. Orsola continua a garantire sepolture a chi ne fa richiesta e non è in una situazione di emergenza”.