Allarme randagismo a Delia, il sindaco: “si apra il canile di Montedoro”

Caltanissetta – <<Il randagismo è un problema che non possiamo più rimandare. Ormai è diventato una vera e propria piaga sociale. Bisogna agire subito per contrastarlo efficacemente. Si apra al più presto il canile intercomunale di Montedoro>>.

A lanciare il grido di allarme è il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, in seguito all’intervento del sindaco di Serradifalco, Dacquì, che aveva chiesto ai sindaci dell’Unione Terre di Collina, di “avviare l’iter per rendere finalmente funzionale il canile intercomunale di Montedoro”.

Sono sempre più frequenti le segnalazioni al Comune di i cittadini che si sono visti avvicinare, di giorno e in pieno centro, da cani randagi disorientati, a volte in branco, denutriti e affamati. I cittadini sono esasperati e preoccupati. Hanno paura che dei passanti, i bambini in particolare, possano essere attaccati e subire dei danni.

<<I cani abbandonati sono ormai dappertutto: al centro, presso le scuole, in periferia – ha detto ancora il sindaco di Delia. E’ un fenomeno che sta diventando sempre più frequente e allarmante. Come sindaco devo pormi il problema e recepire le preoccupazioni dei miei cittadini che sollevano una questione d’igiene e di sicurezza. Non aspetterò certo che succeda l’irreparabile. Bisogna muoversi subito. C’è la possibilità di farlo aprendo il canile intercomunale di Montedoro. Sono daccordo con il sindaco Dacquì. Il canile è ormai una priorità che non può essere più rinviata>>.

Secondo il Ministero, i cani randagi in Italia, a giugno del 2012, erano tra i 500 mila e i 700 mila (i dati sono incompleti). E’ un umero enorme di animali che vaga per il territorio abbandonati a se stessi.

<<E’ soprattutto d’estate – ha infine detto Gianfilippo Bancheri – che l’abbandono dei cani si manifesta maggiormente. Ecco perchè sento anche il dovere di rivolgere un invito ai proprietari di cani a non abbandonarli ed a sottoporli al sistema di identificazione elettronica tramite l’applicazione di un microchip, una capsula elettronica di pochi millimetri, sotto la cute dell’animale, che serve a ritrovare gli animali smarriti. Spero che la Giunta dell’Unione Terre di Collina prenda una decisione al più presto, nell’interesse di tutti. Il canile è una misura preventiva efficace, insieme alla microchippatura, per contrastare la diffusione del randagismo>>