Allarme Caffé: medici si riuniscono e parlano chiaro | Non lo berremo mai più
Prepariamoci a salutare le vecchie abitudini. Purtroppo la bevanda amata non sarà più alla nostra portata: ecco cosa sta succedendo.
Tra le bevande più apprezzate dagli italiani sarebbe opportuno menzionare il caffè. Quando si è soliti fare riunioni di lavoro, la pausa caffè, così come viene comunemente chiamata, sembra essere fondamentale per rigenerare nuove energie.
In realtà, come sappiamo, spesso il caffè viene utilizzato anche come scusa per incontrare un amico e trascorrere del tempo insieme. In fondo, sappiamo bene che quando si decide di passare delle ore in compagnia, bevendo una tazza di caffè, è come se volessimo dire alla persona che abbiamo di fronte ‘ti voglio bene’, ‘ho stima in te’ e ‘ho piacere a condividere parte della mia giornata con te’.
A Napoli, da ormai tanti anni, vi è un’usanza che affascina il mondo intero ed è quella del caffè sospeso. Non tutti sanno di cosa si tratta. Altro non è che un caffè che viene pagato al bancone del bar per far sì che possa essere consumato successivamente da qualcuno che ne ha bisogno e che non avendo soldi a sufficienza, può usufruire di tale omaggio da parte di uno sconosciuto.
La generosità che può venir fuori da un caffè, è davvero immensa. Nonostante fino a qualche anno fa ci si ritrovava a pagarlo all’incirca 0,80€, adesso è difficile trovarlo a meno di 1,20 € (nella maggior parte d’Italia).
I benefici del caffè
Nonostante ci sia stato quindi un aumento del prezzo, gli italiani non vogliono assolutamente rinunciare a quel tocco di energia che ravviva le giornate e soprattutto dona il buon umore anche nei momenti più difficili. Le sostanze presenti all’interno del caffè sono davvero molteplici e sappiamo bene che possono avere un impatto molto positivo non solo sull’umore ma anche sull’organismo.
Solitamente, per non esagerare, si potrebbero consumare circa 3 caffè al giorno. Ovviamente, se ci sono patologie, sarebbe opportuno sempre rivolgersi a medico per capire se sia il caso di poterlo bere e in quale modalità. Infatti ci sono alcune varianti come quello decaffeinato o addirittura la crema caffè che piace soprattutto ai più golosi.
Allarme caffè: dopo i 60 anni ecco cosa fare
Ora però sembra che sia scoppiato un vero allarme nel consumo del caffè per coloro che hanno più di sessant’anni. Stando a quanto riportato da Money.it, è stato messo in evidenza durante la Conferenza internazionale dell’Alzheimer’s Association dal dottor Kelsey R. Sewell, come sarebbe opportuno non esagerare nelle dosi anche se gli amanti della caffeina possono tirare un sospiro di sollievo.
È stato dimostrato infatti che essa sia utile per prevenire insufficienza cardiaca, morbo di Parkinson, l’Alzheimer e alcune tipologie di tumori. Invece, se si dovesse esagerare in tali dosi, si rischia di rallentare le proprie capacità cognitive.