Alitalia, stop al dialogo con Windjet. Replica low cost: ”Cercheremo altre vie”

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di redazione

Roma, 14 ago. ”Francamente con Windjet non c” nessuna possibilit’ di riprendere un dialogo. Oggi parliamo con un altro tipo di interlocutore e vediamo se ci sono delle idee nuove. Per’ penso che sia molto difficile”. Ad affermarlo ‘ l’amministratore delegato di Alitalia, Andrea Ragnetti, facendo il suo ingresso al ministero dello Sviluppo economico dove si tiene un incontro sulla vicenda della compagnia catanese. adnShowzone(1); Poi l’ad, rispondendo alle polemiche legate alle tariffe considerate troppo alte secondo alcuni osservatori per la riprotezione dei passeggeri Windjet, aggiunge: con la riprotezione ”operiamo in perdita. Perdiamo 80mila euro al giorno”. Dopo settimane di lavoro, sottolinea Ragnetti, ”avevamo trovato faticosamente un accordo che per l’ennesima volta Windjet non ‘ riuscita ad onorare. Sulla base di quest’accordo saremo disponibili ad andare avanti ma il problema vero ‘ che ‘ un’azienda che non esiste pi’. Non ha neanche pi’ gli aerei”. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se c’erano ancora eventuali asset da rilevare della compagnia catanese, l’ad di Alitalia sottolinea: ”C” un avviamento commerciale. Ci sono spero degli slot, anche se abbiamo scoperto che non tutti operano legalmente. E’ un’azienda ridotta molto molto male. Lo abbiamo scoperto nei mesi con il ritmo di una sorpresa al giorno”. Su questo dossier, rileva Ragnetti, ”non abbiamo mai cambiato idea. Niente di tutto ci’ che avevamo richiesto con l’accordo del 29 giugno si ‘ avverato. Poi faticosamente abbiamo trovato un nuovo accordo il 2 agosto che prevedeva garanzie che non sono state fornite”. Per l’ad di Alitalia ”soltanto un ingenuo pu’ pensare che Alitalia abbia cercato scientemente di far fallire Windjet. Se fallisce o fallir’ sar’ per una cattiva capacit’ gestionale”. Affermazioni ”che ci lasciano esterrefatti, se rispondono al vero”: lo dicono ad una voce sola per Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, che si aspettano ora anche il commissariamento dell’Enac considerato che “non conosceva le condizioni in cui versava Windjet”. Da parte sua, il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, uscendo dal ministero dello Sviluppo economico, ha detto: “Alitalia ha ancora un interesse strategico per Windjet” e il governo “‘ impegnato a monitorare la situazione della compagnia catanese e a garantire la continuit’ della licenza e a non farla fallire”. Ma l’amministratore delegato di Windjet, Stefano Rantuccio, dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico, dice: “Abbiamo rilevato l’indisponibilit’ di Alitalia ad andare avanti nella trattativa. Non vogliono andare avanti. Cercheremo altre vie per risolvere al vicenda”. Intanto prosegue la protesta dei lavoratori della compagnia. “Noi non ci arrendiamo. Continuiamo a lottare perch’ con noi non si ferma solo Windjet, ma un intero aeroporto e tutte le imprese che grazie a lei sono nate e cresciute”. E’ un passo di un volantino distribuito nell’aeroporto di Catania dai lavoratori della Windjet che continuano a protestare nello scalo dopo lo stop ai voli della compagnia low cost. “Chiediamo la vostra solidariet”’ si legge. Windjet e Alitalia, conclude il volantino, ”lasciano tutti a terra: le famiglie di migliaia di siciliani senza pi’ futuro e tutti voi passeggeri senza pi’ i vantaggi di una compagnia low cost”. Problemi nello scalo si verificano negli orari di punta, tra le sei e le otto del mattino, nel primo pomeriggio e la sera fra le 18:30 e le 20. Code soprattutto alle biglietterie perch’ i passeggeri devono acquistare un ticket di un’altra compagnia ex novo e si presentano nello scalo anche se devono partire nelle prossime settimane.