Alga tossica. Nuovi rilievi nella costa palermitana: allarme a Trappeto

È di nuovo allarme alga tossica lungo la costa palermitana. Il forte aumento delle temperature degli ultimi giorni ha portato con sé l’innalzamento dei valori dell’Ostreopsis ovata ben oltre il livell…

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

È di nuovo allarme alga tossica lungo la costa palermitana. Il forte aumento delle temperature degli ultimi giorni ha portato con sé l’innalzamento dei valori dell’Ostreopsis ovata ben oltre il livello di guardia (10.000 cellule al litro) in tre località: Bagheria-Aspra con un livello di 29 mila cellule litro, Vergine Maria, 24 mila cellulare litro e soprattutto Trappeto, dove la concentrazione rilevata dall’Arpa in zone che però sono già non balneabili è 400 volte superiore al limite, pari a 400,000 cellule litro.Numeri preoccupanti, anche perché «siamo ancora a fine giugno e i valori possono ancora crescere con l’aumento della temperatura», spiega all’Italpress Salvo Cocina, commissario dell’Arpa Sicilia.
«È un fenomeno che si ripete ogni anno e che stiamo seguendo costantemente», aggiunge Cocina spiegando che ci sono ancora diverse zone del litorale a rischio.
Rientra l’allarme invece a Capaci ed Isola delle Femmine, dove nei giorni scorsi alcuni bagnanti avevano accusato malori.
I controlli – anche in seguito alle segnalazioni di alcuni bagnanti che nei giorni scorsi hanno avvertito difficoltà nella respirazione, fastidi agli occhi, lieve febbre, gola arrossata, tutti sintomi tipici dell’intossicazione – sono stati effettuati anche lungo altre spiagge: Santa Flavia, Sant’Elia, Terrasini, Calarossa, Sferracavallo. In queste località i valori sono risultati ancora inferiori al limite di guardia, ma Cocina invita Asp e sindaci dei Comuni interessati a tenere sempre alta l’attenzione perché «le condizioni climatiche possono cambiare improvvisamente, per questo auspichiamo un monitoraggio continuo. Noi ci limitiamo al prelievo e al campionamento, poi devono essere le amministrazioni a decidere su eventuali divieti di balneazione, anche se – spiega – le conseguenze dell’alga tossica possono essere avvertite anche solo respirando, passeggiando lungo la battigia».