Alejandro Gomez: ”Siamo consapevoli dell’importanza di questa partita”

Catania calcio

Il secondo successo esterno in questo campionato ha regalato al Catania ulteriore consapevolezza dei propri mezzi e l’entusiasmo giusto per prepararsi ad affrontare un avversario quotato come la Fiore…

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di redazione

Calcio Catania: Il secondo successo esterno in questo campionato ha regalato al Catania ulteriore consapevolezza dei propri mezzi e l’entusiasmo giusto per prepararsi ad affrontare un avversario quotato come la Fiorentina; in una squadra trascinata da molti leader, Alejandro Gomez è senz’altro un punto di riferimento. In sala stampa, “Papu” analizza la gara di Marassi e riflette sul prossimo appuntamento al “Massimino”: “In trasferta dobbiamo ancora migliorare tanto ma è importante aver cominciato con una vittoria così. A Genova è stata una gara un po’ strana, l’impazienza dei rossoblù e della gente sugli spalti ci ha permesso di giocare senza assilli e ne abbiamo approfittato, ma potevamo chiuderla prima. Cosa dirò domenica a mister Montella? In bocca al lupo per tutto il campionato ma non per questa partita – scherza Gomez – al di là della battuta, credo che quella viola sia una squadra forte, capace di esprimere un bel gioco. Roncaglia? Ho giocato contro di lui anche in Argentina, è un bravo difensore. Attenzione a Cuadrado, molto forte in fase di spinta, rivedrò con piacere anche Llama”. Quanto peseranno le assenze? “Non avremo a disposizione calciatori importanti ma questo è un gruppo valido e ci sono alternative di qualità, è stato dimostrato. Proveremo a vincere, è la cosa più importante per la città e per i tifosi: giochiamo in casa, dove riusciamo sempre a dare qualcosa in più, ed è una fortuna”. Alejandro ribadisce poi un pensiero già espresso da Spolli: “Siamo maturati molto, rispetto alla partita d’andata: in quella gara la Fiorentina non ci ha lasciato spazi per le giocate ed abbiamo sofferto. Stiamo migliorando ed il contributo di mister Maran è importante: gestisce bene il gruppo e sa parlare nel momento giusto”. In modo da trasmettere la sana voglia di parlare in campo, precisamente.