Alcamo, sono cinque i candidati a sindaco
Salvo colpi di scena, sono cinque al momento i candidato che cercheranno di conquistare la poltrona di sindaco di Alcamo.
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di redazione
Salvo colpi di scena, sono cinque al momento i candidato che cercheranno di conquistare la poltrona di sindaco di Alcamo. La città che da almeno quindici anni è amministrata ininterrottamente dal centrosinistra, potrebbe arrivare ad una svolta, decidendo di voltare completamente pagina, oppure scegliere la continuità, promuovendo l’attività finora svolta dal sindaco uscente Giacomo Scala, candidando al suo posto Sebastiano Bonventre, l’uomo scelto dalla coalizione per cercare di riconfermare la guida della città. Alcamo è l’unico caso in Sicilia, dove il centrosinistra si presenta unito, con gli stessi partiti che hanno sostenuto Scala 5 anni fa, più qualche lista civica: Pd, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Area Democratica, Nuova Presenza e Democrazia Cristiana. Ma per Bonventre la campagna elettorale è iniziata con qualche intoppo. Il candidato del centrosinistra risulta infatti essere tesserato del Pdl. Ma Bonventre replica che ha dato contributi a diversi partiti e quindi anche al Pdl e a sua insaputo è stato tesserato insieme a tutta la sua famiglia. Nel centrodestra si candida l’avvocato Baldassare Lauria, che punta a sfidare, come lui stesso ha dichiarato, ‘un sistema politico rappresentato da un ventennio dai soliti noti. Un sistema messo in piedi dal senatore del Pd Nino Papania, che ha stabilizzato se stesso sulla precarietà degli altri’. Baldassare Lauria, che è sostenuto dal Popolo delle Libertà e da una lista civica, è il legale, noto alle cronache, per aver ottenuto, la scarcerazione di Giuseppe Gullotta, dopo oltre 20 anni di ingiusta prigione per la vicenda della strage di Alcamo Marina. Lauria però sta pagando alcune divisioni interne al partito nel trapanese. Sabato scorso ci doveva essere una conferenza stampa, rinviata per motivi sconosciuti. Fa un passo indietro invece, Baldo Lucchese del movimento ‘La Sveglia’ che in una nota ha annunciato il ritiro della sua candidatura a sindaco: ‘Per evitare di disperdere voti fra associazioni con obiettivi simili ‘ si legge . ci alleiamo in maniera strutturata con ABC’. Il movimento Abc che sta per ‘Alcamo Bene Comune’ e si propone come gruppo apartitico, è riuscito, più di tutti forse a far parlare di se, attraverso l’uso di una strategia comunicativa innovativa basata sull’esposizione nei balconi di lenzuola con lo slogan del movimento ‘Io Ci Sto’, ull’uso dei social network, dove è stato diffuso uno spot che ha totalizzato migliaia di visualizzazioni in 48 ore. E stanno organizzando una giornata in bicicletta per far conoscere il movimento. Abc candida a sindaco l’avvocato Niclo Solina. Si candida a primo cittadino anche Franco Orlando, fino a qualche mese fa assessore alle attività produttive di Giacomo Scala. Dopo le sue dimissioni dalla giunta, è passato al partito ‘Noi Sud’ annunciando la sua candidatura a sindaco. Orlando è stato protagonista qualche anno fa, di uno sciopero della fame contro la chiusura dell’ospedale San Vito e Santo Spirito. Infine, a colorare di rosa, la competizione elettorale ci ha pensato Enza Mione, dirigente scolastico dell’Istituto Girolamo Caruso. Se dovesse vincere, sarebbe la prima donna sindaco di Alcamo.