Alcamo Marina, riceviamo e pubblichiamo

Arriva l’estate e, come ogni anno, arrivano i turisti sulle nostre spiagge. E fin qui niente da dire. Anzi. Fra i vacanzieri, tuttavia, c’è qualcuno che scambia la nostra finissima spiaggia dorata pe…

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di redazione

Arriva l’estate e, come ogni anno, arrivano i turisti sulle nostre spiagge. E fin qui niente da dire. Anzi. Fra i vacanzieri, tuttavia, c’è qualcuno che scambia la nostra finissima spiaggia dorata per un campo di battaglia.Sono, infatti, centinaia i vacanzieri, provenienti da altre provincie, che in barba alle più elementari norme di convivenza civile e alle specifiche ordinanze regionali e comunali, invadono la battigia accampandosi e trascorrendo le notti in spiaggia. Il risultato è che la spiaggia si trasforma, come detto, in un campo di battaglia. Costoro arrivano. Piazzano le loro tende abusive, con tanto di bivacco e barbecue al seguito, si divertono, fanno il bagno, giocano, fanno i loro bisogni dove capita e dopo un paio di giorni se ne tornano nelle loro case, non curandosi, il più delle volte, di ripulire la spiaggia. Restano, infatti, buttati lattine, mozziconi di sigarette, pannolini e via discorrendo un po’ qua e un po’ là ‘ .
Una cosa sia chiara. Il mio non è un attacco alla gente che a causa della crisi, purtroppo, non può permettersi una giornata al mare in una spiaggia attrezzata con tutti i servizi.
Il mio vuole essere, in primis, un appello al senso civico della gente che viene a trascorrere le vacanze sulla spiaggia di Alcamo Marina.
In secondo luogo, voglio rivolgermi alle Autorità competenti, ai Sindaci, alle Capitanerie di Portoe a tutti gli organi do pertinenza, affinché chi di dovere adotti tutti i provvedimenti previsti dalla legge nel caso in cui questo stato di cose si protragga nel tempo, a discapito del vivere civile e delle nostre bellezze paesaggistiche.
Cons. Prov. TP Giacomo Sucameli