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di redazione
L’istituzione dell’isola pedonale. Emergenza traffico e solidarietà al vigile urbano vittima di un pestaggio nell’adempimento del suo dovere con la richiesta di capillari controlli in una città dove regna l’anarchia e le violazioni alle più elementari norme del codice della strada sono sotto gli occhi di tutti e quasi sempre rimangono impunite. Cura del verde, sfruttamento delle potenzialità dei beni culturali di cui è ricco il centro storico. Verde pubblico con particolare attenzione al parco suburbano di piazza Bagolino, oasi verde che pochi conoscono perché sempre chiuso.
Sono stati questi alcuni dei temi affrontati nel corso dell’incontro , presso la sala consiliare, su richiesta della sezione di Legambiente di Alcamo, con il sindaco Sebastiano Bonventre, il vice Gino Paglino e l’assessore Gianluca Abbinanti. Il presidente Baldo Carollo ha consegnato al primo cittadino un dossier con le richieste, che secondo Legambiente, sono destinate a migliorare la vivibilità in una città oppressa da migliaia di auto e con l’aria ammorbata dai gas di scarico. Al primo punto figura l’isola pedonale il cui dibattito va avanti ormai da mezzo secolo senza che si riesca a trovare una soluzione ovvero conciliare le esigenze di quei pochi commercianti che si oppongono al varo con la necessità di creare uno spazio, per come avviene in tutte le città d’Italia, dove potere passeggiare tranquillamente. Dove l”isola’ funziona i negozianti hanno aumentato il volume di affari. Invece ad Alcamo ora il Corso ‘stretto’ rimane aperto anche la domenica per come è successo il 23 settembre scorso. Sindaco e assessori hanno dato la piena disponibilità ad istituire l’isola pedonale, ma non i tempi di attuazione. Il primo cittadino è andato oltre promettendo piano piano la pedonalizzazione anche delle via Barone di san Giuseppe, un tratto di via commendatore Navarra e della via Mazzini. ‘Stiamo mettendo a punto ‘ dice Sebastiano Bonventre – un percorso per istituire un parco letterario che coinvolga in primo luogo il centro. In questa direzione ci avvarremo anche di 15 collaboratori civici a titolo gratuito che collaboreranno sui temi ambientali, verde, decoro urbano, randagismo etc. ‘ Sul fronte dei beni architettonici un piano di restauro conservativo riguarda il castello di Calatubo, inserito, fra l’altro, nel progetto Salvalarte. Tra i progetti della giunta anche quello di cercare, attraverso una campagna di sensibilizzazione, di disincentivare l’uso delle auto e la valorizzazione di siti come l’ex Lazaretto, l’ex cava di travertino, accanto alle quali sorgerà la Cittadella dei giovani, che l’amministrazione Scala è riuscita a far finanziare.
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