Alcamo, il consigliere Calderella occupa aula del Comune per salvare i precari
Rischiano di restare a casa i circa 160 lavoratori precari del Comune di Alcamo. Lo sforamento del patto di stabilita’ e il mancato trasferimento dei fondi dalla Regione mettono in ginocchio il Palazzo.
di redazione
Rischiano di restare a casa i circa 160 lavoratori precari del comune di Alcamo. Lo sforamento del patto di stabilità e il mancato trasferimento dei fondi dalla Regione mettono in ginocchio il Palazzo, che non può rinnovare i contratti in scadenza il 31 dicembre.
Una situazione difficile che rischia di creare pensanti disagi ai lavoratori e che avrà ripercussioni sui servizi erogati dall’ente locale. Per questo motivo, ieri sera nel corso della riunione dell’assemblea municipale, il consigliere Ignazio Caldarella ha occupato l’aula, dove ha trascorso la notte.
“La scadenza dei contratti e la loro mancata prosecuzione – è con queste parole che Caldarella spiega la sua azione di protesta – paralizzerebbe, con pesanti ripercussioni settori strategici municipali. Causando anche gravi problemi esistenziali per i lavoratori. E intanto il Comune di Alcamo si avvia a sforare il patto di stabilità anche per quest’anno”.
In aula il sindaco Sebastiano Bonventre ha allargato le braccia dichiarando che il Comune non ha alcun interesse a mandare a casa i lavoratori, molti dei quali con mutui sulle spalle, ma che la situazione nazionale e regionale si è fatta via via più complessa e attualmente non viene garantita alcuna certezza a nessun lavoratore in scadenza di contratto.
Sulla vicenda, che riguarda numerosi enti locali siciliani, potrebbe intervenire il presidente della Regione Rosario Crocetta, che ha già concordato con il governo nazionale, dopo la proroga, un percorso per dare soluzione al problema del precariato nei Comuni, che coinvolge 20.000 persone.