Alberto Samonà escluso dalle liste del M5S: “Pratiche da dittatura”
Alberto Samonà escluso dalle liste del M5S: “Pratiche da dittatura”. Alberto Samona è stato tagliato fuori dalle liste del M5S. Il direttore de IlSicilia, dopo aver regolarmente partecipato alle Parlamentarie, ovvero le primarie online lanciate per scegliere i candidati delle prossime elezioni politiche del 4 marzo, è stato escluso senza ricevere ad ora nessuna motivazione valida.
Anche se è lo stesso Samonà che avanza un’ipotesi: «Pare che per la mia esclusione abbia pesato il fatto che in passato sia stato vicino all’allora presidente della Commissione parlamentare antimafia Nello Musumeci. Circostanza, peraltro, da me mai negata e assolutamente pubblica. E così, il “movimento 5 Stelle” ha deciso che non son degno di essere candidato e di rappresentarlo».
Alberto Samonà escluso, regole ad orologeria?
Una motivazione che, se confermata, appare assai discutibile se, per fare un esempio, pensiamo alle scelte portate avanti dal M5S Sicilia durante le scorse elezioni regionali, quando Giancarlo Cancelleri annunciò di voler assegnare all’ex sindaco di Licata, Angelo Cambiano, l’assessorato agli Enti Locali. Regole ad orologeria?
Così, con un lungo post, che ha il sapore di un amore a lungo dichiarato, ma nei fatti non corrisposto, il giornalista palermitano si sfoga su facebook.
«Come è noto sono stato escluso dalle liste del movimento 5 stelle per le elezioni politiche del 4 marzo, nonostante fossi arrivato terzo alle parlamentarie su oltre 350 aspiranti candidati per la Sicilia Occidentale (poi retrocesso quarto per assecondare le quote di genere). Il passo successivo è stato la mia cancellazione dall’elenco dei candidati.
Inutile dire che non mi è stata fornita alcuna spiegazione da un fantomatico staff. ⌈…⌉ Comunque, al di là del mio caso personale, il dato è che per “scremare” ci si è serviti delle cosiddette “segnalazioni allo staff”, cioè la delazione, adoperata come modalità di selezione ed esclusione delle candidature. Di fatto, un metodo unilaterale e senza possibilità di appello che ricorda pratiche molto in voga in certe odiose dittature».
Alberto Samonà da diversi mesi sosteneva apertamente il Movimento Cinque Stelle, arrivando lo scorso 1 ottobre ad autosospendersi dalla direzione del suo giornale «per tener fede a quei principi etici e deontologici che dovrebbero sempre contraddistinguere la professione di giornalista professionista».
L’addio al Movimento Cinque Stelle
Adesso arriva l’addio: «Come ovvia conseguenza, – scrive ancora il direttore de IlSicilia – debbo ritenere, a questo punto, che non son degno neppure di restare fra i suoi iscritti e sostenitori, altrimenti prevarrebbero l’ipocrisia e la doppia morale (Come fai a sostenere chi non ti vuole?). Ne prendo atto serenamente, come immagino faranno molti fra quelli (e sono tantissimi) che mi hanno incoraggiato in questa sfida e il 4 marzo avrebbero voluto votare il M5S».