Alaenj Camarà dal Senegal con un sogno in tasca: muore giovane gommista
Alaenj Camarà. Un ragazzo di appena 18 anni è morto ieri mattina a Palermo a causa dell’esplosione di un grosso pneumatico di un mezzo agricolo. Il giovane stava sostituendo la gomma del veicolo, quando questa è esplosa dilaniandolo. A perdere la vita in questo incidente sul lavoro è Alaenj Camarà, ragazzo senegalese residente a Palermo.
Alaenj Camarà, i soccorsi non hanno potuto fare niente per salvare il giovane
Allertati dai presenti, i soccorsi si sono precipitati all’autofficina di via Ugo La Malfa dove lavorava il ragazzo, ma non hanno potuto fare niente per salvarlo. I medici legali hanno raccolto informazioni per accertare la dinamica dell’incidente, insieme ai Carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, si attendono i risultati dell’autopsia.
Camarà era appassionato di calcio, e si allenava con la società dilettantistica ASD Delfini Sporting Arenella. Nell’ultimo messaggio inviato dal ragazzo sul gruppo whatsapp della squadra si vede tutta la sua passione per questo sport, e il suo desiderio di ricevere il tesseramento (che per i cittadini stranieri deve passare da un lungo iter burocratico) in modo da poter finalmente prendere parte alle partite ufficiali.
Il mister della squadra, Giovanni Busalacchi, lo ricorda come: “Un giovane diciottenne che è entrato subito nel cuore di tutti noi…la notizia della sua scomparsa mi ha sconvolto ci ha sconvolto…siamo increduli di fronte a notizie del genere!!! Per me è stato un onore essere stato il tuo mister anche se per pochi mesi…ma sono bastate poche settimane per capire che eri un ragazzo per bene!!! Camará non ti dimenticherò…sei e resterei per sempre nel cuore di tutti noi e della società Delfini”.
Francesco Piastra, CGIL Palermo: “Ci chiediamo se l’azienda rispettava le norme in materia di sicurezza”
Si tratta dell’ennesima morte sul posto di lavoro. In tutta Italia sono quasi 800 gli incidenti mortali da inizio 2019, 18 solo a Palermo. “Purtroppo continua l’impatto pesante dei morti sul lavoro in un anno orribile per Palermo, città in cui aumentano le vittime e le denunce di infortunio e in questo caso a colpire ancora di più è l’età del lavoratore e la modalità nella quale la tragedia è avvenuta”.
Così ha commentato l’accaduto Francesco Piastra segretario Cgil Palermo, che chiede sia fatta luce al più presto sulle circostanze che hanno provocato l’incidente di ieri nell’autofficina di via Ugo la Malfa.
“Ci chiediamo se l’azienda rispettava e applicava le norme in materia di sicurezza e protezione e se al lavoratore, vista la giovane età, era stata fornita la formazione adeguata. Ma – aggiunge Piastra – è un interrogativo amaro, perchè purtroppo nonostante le norme, l’applicazione delle regole sulla sicurezza è bassa, e nella nostra realtà si continua a registrare un’alta incidenza di morti sul lavoro”.