Al via la nuova edizione della campagna contro l’abbandono dei mozziconi
ROMA (ITALPRESS) – Parte la nuova edizione di ‘Piccoli gesti, grandi criminì, il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con il patrocinio del ministero della Transizione ecologica, che mira a sensibilizzare cittadini e Amministrazioni locali sul ‘littering’, ovvero l’abbandono nell’ambiente di mozziconi e piccoli rifiuti come bottigliette, tappi e scontrini, e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno. Un ‘piccolo gestò, quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta o un piccolo rifiuto, che può apparire trascurabile ma che, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale. Ogni anno sono 4,5 i trilioni di mozziconi che finiscono nell’ambiente – solo in Italia 14 miliardi. Per l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) i mozziconi di sigaretta rappresentano ben il 40% dei rifiuti complessivi nel Mediterraneo davanti a bottiglie, sacchetti di plastica e lattine di alluminio. Il filtro di sigaretta è tra i materiali più pericolosi per l’ambiente. E’ composto da acetato di cellulosa che non si biodegrada ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono nel mare per sempre. Si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette , così oggi una gran quantità di essi invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare. Scambiati per cibo, così come altri rifiuti quali tappi, sacchetti e piccoli pezzetti di plastica, vengono ingeriti da uccelli, pesci, tartarughe, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento.
E proprio con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema del littering la campagna ‘Piccoli gesti, grandi criminì fa leva sul concetto di crimine commesso da chi compie questo ‘piccolò gesto, rappresentandolo con un’installazione dal grande impatto visivo: una ‘scena del criminè in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti pesci, tartarughe e altri animali marini, viene posta la riproduzione di un mozzicone gigante e di altri rifiuti come simboliche ‘armi del delittò. Quest’anno, tra maggio e settembre, ‘Piccoli gesti, grandi criminì coinvolgerà le città di Trieste (26 maggio-1° giugno), Salerno (24 giugno-1° luglio), Pescara (22-28 luglio) e Viareggio (26 agosto-1° settembre) dove – per potenziare l’efficacia dell’iniziativa – i volontari di Marevivo distribuiranno a cittadini e turisti 50.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata. L’iniziativa vivrà anche attraverso affissioni e sul digitale e, grazie al QR Code contenuto in tutti i materiali, le persone potranno interagire con il sistema di intelligenza artificiale ‘Marinà e conoscere di più sul fenomeno e sulle pratiche utili a contrastarlo.Ma la parola chiave dell’edizione 2022 di ‘Piccoli gesti, grandi criminì sarà ‘Tecnologià. Nella realizzazione del progetto BAT Italia ha infatti coinvolto due start up italiane. Una è JustOnEarth, specializzata in analisi dei dati e sostenibilità ambientale, che utilizza una sofisticata tecnologia di monitoraggio satellitare e un sistema di intelligenza artificiale che permette di interpretare e trasformare le immagini fornite dai satelliti del progetto ‘Copernicus’ dell’Agenzia Spaziale Europea, con un livello di precisione che tocca il 98,3%. L’altra è Rachael, specializzata nell’analisi di indagini demoscopiche integrate con i Big Data, che si occuperà di rielaborare le informazioni derivanti dal monitoraggio satellitare di JustOnEarth e di renderle facilmente fruibili attraverso sistemi interattivi di visualizzazione dei dati.Grazie alla combinazione di queste tecnologie, tutti avranno l’opportunità di contribuire in modo innovativo e più efficace alla prevenzione e alla gestione del problema del littering e delle sue gravi conseguenze per l’ambiente. Da un lato, infatti, in tutti i Comuni coinvolti nell’iniziativa, ogni cittadino potrà accedere, tramite smartphone o dispositivi digitali, alla piattaforma dedicata www.piccoligesti.eu, che conterrà un’open data map digitale della città dove segnalare la presenza di mozziconi o di piccoli rifiuti in specifiche aree. Dall’altra parte, le Amministrazioni locali potranno disporre delle informazioni provenienti non solo dal monitoraggio satellitare (che consente anche di classificare le singole città per aree rischio), ma anche dai cittadini che con le loro segnalazioni alimenteranno l’open data map. Un set di dati che permetterà ai Comuni di ottimizzare la pianificazione dei servizi di pulizia stradale.
In aggiunta, grazie alla collaborazione con l’istituto di ricerca SWG, la campagna indagherà opinioni e percezioni dei cittadini di Pescara, Trieste, Salerno e Viareggio sullo stato di pulizia di specifiche zone urbane, sulle principali cause del fenomeno e sull’efficacia delle diverse iniziative anti-littering, con un focus particolare dedicato quest’anno all’efficacia del posacenere tascabile. I dati raccolti verranno integrati con i risultati del monitoraggio di JustOnEarth sullo stato di pulizia reale delle città, mettendo in evidenza potenziali correlazioni tra la propensione dei cittadini all’utilizzo di posacenere tascabili e la riduzione dei mozziconi abbandonati nelle aree urbane.Per l’edizione 2022, ‘Piccoli gesti, grandi criminì vedrà inoltre delle attivazioni dedicate ai dipendenti di BAT Italia, che questa estate saranno coinvolti da Marevivo in attività educative e nell’attività di pulizia in spiaggia sul litorale romano e triestino. ‘In questa edizione di ‘Piccoli gesti, grandi criminì il mozzicone non sarà l’unica arma del delitto. Nelle scene del crimine che verranno posizionate anche questa estate nelle 4 nuove città, si troveranno altri rifiuti che, assieme ai mozziconi, sono tra i più presenti sulle spiagge e nelle nostre città. Infatti, abbiamo potuto verificare nelle precedenti edizioni che la campagna aveva avuto un impatto positivo anche sulla riduzione del littering, che costituisce sempre di più un’emergenza per la salute del mare e che possiamo arginare soprattutto cambiando le nostre abitudini e i nostri gesti – ha dichiarato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo – La forza di questa campagna è la sinergia fra attività di sensibilizzazione, azioni di contrasto concreto e l’utilizzo di innovativi strumenti tecnologici per mettere a punto una strategia a medio lungo termine basata su dati reali che ci permetta di arrivare a risultati concretì.‘BAT ribadisce oggi il proprio impegno per la realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow, e in particolare a favore dell’ambiente. Con questo progetto abbiamo dimostrato che è possibile mettere in campo una proposta collettiva, che attraverso una vasta gamma di strumenti e un’azione congiunta pubblico-privata sia in grado di fungere da deterrente rispetto a comportamenti scorretti e di tutelare l’ambiente.
Ed è per questo che BAT presenta oggi con orgoglio la terza edizione di questo progetto, rinnovando la propria disponibilità a collaborare e confrontarsi con tutti gli attori in campo, cittadini, aziende e Istituzioni, per definire insieme soluzioni efficienti, virtuose ed efficaci a tutela dell’ambiente – ha commentato Roberta Palazzetti, presidente e amministratore delegato di BAT Italia e Area Director Sud Europa – Una collaborazione che intendiamo sviluppare nel solco del successo delle campagne degli scorsi anni, che hanno fatto registrare una riduzione dell’abbandono dei mozziconi nell’ambiente mediamente superiore al 50%. Risultati che hanno reso ‘Piccoli gesti, grandi criminì una best practice del gruppo BAT e un progetto internazionale, con attivazioni e partnership anche in Grecia, Portogallo e Spagna, paesi in cui intendiamo esportare questo modello di collaborazione vincentè. ‘La campagna ‘Piccoli gesti, grandi criminì dimostra che le imprese responsabili e attente ai temi della sostenibilità possono rappresentare un alleato prezioso per le Istituzioni rispetto alle sfide del nostro tempo. La transizione ecologica passa attraverso scelte condivise e un’attenzione continua alle esigenze del mondo produttivò, ha detto Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello Sviluppo economico.‘Attraverso la Transizione Ecologica vogliamo impegnarci ancora di più sulla sensibilizzazione e sulla valorizzazione delle risorse naturali, a partire dal nostro mare, per migliorare la qualità della vita e promuovere uno sviluppo che sia veramente sostenibile – ha commentato Vannia Gava, sottosegretario del ministero della Transizione Ecologica -. Tutti gli attori coinvolti, dalle associazioni ai cittadini, devono lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi sfidanti che abbiamo di fronte. Le conoscenze e le tecnologie che abbiamo oggi sono nostri alleati per lasciare ai nostri figli un mondo migliore e pulitò.‘Ho avuto il piacere di assistere da vicino e passo dopo passo all’evoluzione di questo progetto che negli anni ha prodotto risultati straordinari, dimostrando che ridurre o addirittura eliminare il fenomeno del littering è possibile!
Sono anche contentissima che Marevivo e BAT Italia abbiano fatto propria la proposta che ho inviato loro alcuni mesi fa, prevedendo per quest’anno una sperimentazione e una misurazione dell’efficacia dello strumento del posacenere tascabile – ha affermato Maria Alessandra Gallone, segretario della Commissione Ambiente del Senato -. A questo punto anche la politica ha il dovere di dare un contributo concreto alla causa. Continuerò a monitorare con attenzione l’attuazione della normativa in materia di inquinamento ambientale da littering, che presenta ancora dati piuttosto deludenti con riferimento al numero di sanzioni elevate, continuando a stimolare le amministrazioni locali a intensificare i controlli e le opere di prevenzione, le agenzie educative a divulgare le buone prassi e gli organi di informazione a realizzare campagne informative sulle conseguenze di tali comportamentì. Secondo Laura D’Aprile, Capo Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti Verdi (DiTEI), ‘i cittadini sono i primi attori dell’economia circolare e quindi devono impegnarsi in prima persona per poter contribuire all’attuazione delle politiche stabilite a livello centrale. Tale coinvolgimento è, peraltro, pienamente in linea con le altre iniziative di prevenzione adottate dal MITE, ivi comprese quelle a contrastare l’abbandono dei materiali plastici. L’ascolto e il coinvolgimento dei diversi attori può aiutare il MITE nell’elaborazione di politiche ambientali efficaci. Lo abbiamo fatto con la consultazione pubblica per il recepimento della direttiva SUP, raccogliendo tante osservazioni dagli stakeholders, e lo faremo anche nella fase finale dell’attuazione di tale importante normativà, ha concluso.
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