Al Teatro Don Bosco rivivono i Beatles con The Blue Cavern e Letterio
Di solito, il commento di uno spettacolo comincia dall’inizio, ma è giusto e doveroso stavolta cominciare con il finale, un coro di bambini visibilmente emozionati ma felici, che dopo aver intonato diversi ritornelli durante l’intera esibizione, cantando “YELLOW SUBMARINE” ha strabiliato il pubblico che ha riempito il teatro Don Bosco domenica 12 novembre, invitandolo a scandire il tempo, mentre marciava fra le file della platea, ricevendo il “cinque” dagli spettatori.
Successo di pubblico per una performance di grande livello
Ancora una magica serata per lo showman Letterio Lombardo, che quando canta, sprizza energia, come il contenuto di una bottiglia di spumante, agitata prima di stappare.
Una performance di grande livello artistico, che ha emanato emozioni e allegria, creando il perfetto connubio tra il palco e il pubblico.
Musicisti davvero eccellenti, il batterista, (anche conosciuto regista) Ignazio Mannelli, Daniele Capritti che alternava le chitarre, ha ricevuto scroscianti applausi per ogni “assolo”, il piano e le tastiere di Piero Caccamo, non hanno sbagliato una sola nota, la stupenda voce del bassista Piero Pernice e quella incredibilmente versatile sia nei solisti che nei controcanti del chitarrista Pippo Cusimano, insieme a Letterio hanno magistralmente interpretato 24 canzoni dei “Beatles”, riportando l’orecchio musicale a quelle note romantiche ma intrise di vigore.
Il pubblico ha cantato a squarciagola quasi tutti i brani, tra “Don’t let me down”, “Get Back”, “She loves you”, “Obladi-Oblada”, “Hey Jude” con i cellulari accesi nel buoi della sala.
Letterio ha ancora una volta reso il pubblico parte integrante della “performance” trasformando il concerto in uno spettacolo, e scusate il giro di parole, ma non saremmo sorpresi se Letterio ci sorprendesse anche la prossima volta il 18 marzo.