Al Musco un’avvincente commedia al femminile, “Scusate la polvere”

Catania – “Scusate la polvere”, commedia brillante tutta al femminile, sarà in scena fino al 23 marzo al teatro Angelo Musco per la stagione del Teatro Stabile: un lavoro frutto della regia di Giampiero Borgia e della riduzione teatrale di Rita Verdirame dell’opera omonima di Elvira Seminara.

La storia tragicomica di Coscienza (Luana Toscano), donna colta di quarantacinque anni, scrittrice di tesi a pagamento, rimasta vedova di un marito apparentemente perfetto, ruota attorno alla presenza-assenza di questo uomo conosciuto ma forse idealizzato. In dialoghi dal sapore sottile, in un botta e risposta incalzante, Coscienza affronterà il lutto, la condizione di donna di mezz’età, troppo giovane per chiudersi in casa ma troppo vecchia per le uscite mondane, e il turbamento per la scoperta di un tradimento probabile ma non provato.

In suo aiuto interverranno due amiche: Mia (Giorgia Boscarino), organizzatrice di catering di successo nonostante la sua incapacità ai fornelli grazie ai nomi inventati per i suoi assurdi piatti, e Alice (Egle Doria), “ex interior designer ora consuelor d’interni dell’anima”. Sullo sfondo sovrasta la presenza dell’atletica vicina di casa, Ebe (Giada Colonna), simbolo della giovinezza e delle sue possibilità. A scandire le fasi del racconto è la figura della madre di Coscienza  (Loredana Solfizi), donna anziana, un po’ sbadata, che entra nella scenografica piscina senza acqua, rappresentata sul palco, per consolare la figlia con dolci al cioccolato.

“Una commedia metropolitana – racconta Rita Verdirame – di voci femminili che s’inseguono e s’incrociano […] dove pianto e riso, afasia e ritmo, gioco e smarrimento intrecciano la trama di quel prisma illusorio e sfuggente che è la vita.”

Un testo legato alla nostra terra che emancipa le nostre donne dai classici stereotipi legati alla sicilianità; brillanti le interpretazioni delle attrici che con acutezza, leggerezza ed energia, hanno portato sulla scena i personaggi della Seminara.