L’avversario stavolta si chiama Bologna e la salute non gli manca. I rossoblù sono reduci anch’essi da 4 punti in due partite e 3 dei 4 sono arrivati a tempo ormai scaduto con lo stoccatore Marco Di Vaio che prima ha pareggiato all’Olimpico contro la Roma e poi ha trafitto la povera Udinese mercoledì sera al Dall’Ara. Punti pesanti per una squadra comunque destinata a lottare per la salvezza e soprattutto grande morale per Malesani e i suoi che scenderanno al Massimino certamente a giocarsela con i denti. Dall’altra parte però ci sarà un Catania anch’esso in salute, rigenerato dai punti ma soprattutto dalle prestazioni che tanto sono piaciute a Giampaolo. Il tecnico vuole arrivare ad un gioco corale che possa anche esaltare i singoli ma senza mai puntare solo ed esclusivamente su di loro. La squadra gira e le alternative non mancano. Chi gioca si fa trovare sempre pronto e non fa rimpiangere chi resta in panca. Izco e Ricchiuti protagonisti a San Siro sono rimasti fuori col Cesena lasciando spazio a Ledesma e Gomez tra i migliori in campo. Infine c’è un bomber ritrovato, quel Maxi Lopez che si è sbloccato alla quarta partita e che finalmente si è scrollato di dosso tutti i mugugni di inizio campionato.
di Daniele Di Frangia
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PRECEDENTI
Sono 15 le gare tra Catania e Bologna sin qui disputate al Massimino. I numeri dicono 6 vittorie rossazzurre, 6 pareggi e 3 vittorie per gli emiliani. Le ultime due gare portano un successo a testa alle due squadre. Stagione 2009/10: finì 1-0 per il nuovo Catania targato Mihaijlovic che iniziò la cavalcata verso la salvezza. La rete di testa di Spolli su calcio piazzato. Due stagioni fa invece furono i felsinei ad espugnare il Massimino per 2-1. Di Vaio ed Adailton portarono in vantaggio il Bologna. Poi diversi episodi a sfavore del Catania con l’espulsione di Izco ed il rigore sbagliato da Mascara. Nel finale Paolucci accorciò le distanze ma servì a poco l’assalto finale rossazzurro.
FORMAZIONE
Sarà ancora il camaleontico 4-1-4-1 il modulo schierato da Giampaolo. Camaleontico perché all’occorrenza si può trasformare in un 4-3-3 con ali larghe e Lopez sempre e comunque unica punta centrale. Le certezze sono in difesa e si chiamano Andujar, Silvestre e Spolli. Potenza e Capuano stanno rendendo al massimo ma un po’ di stanchezza potrebbe farsi sentire. In quel caso sarebbe pronto Alvarez. A centrocampo imbarazzo della scelta per Giampaolo. Ledesma è tornato quello di due stagioni fa e sarebbe peccato toglierlo. Biagianti è l’anima della squadra, che giochi da mediano o da mezzala e lo stesso Carboni sta bene. Tutti e tre hanno però giocato tre giorni fa e il tecnico potrebbe far rifiatare qualcuno. Izco e Ricchiuti scalpitano. Anche sulle fasce la squadra è in salute. Gomez viene da un’ottima prova mentre Mascara è capitano inamovibile sull’out di sinistra.
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