Coronavirus

Aiuti al Turismo siciliano da Comune di Palermo e Regione

Aiuti al Turismo siciliano. Dal Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, viene un aiuto alle imprese del settore ricettivo, colpite dalla crisi economica derivante dal Covid-19.

Sala delle Lapidi ha infatti approvato giovedì sera la proposta di delibera che contiene un mini pacchetto di provvedimenti a favore del settore.
In particolare, è stato deciso il differimento della scadenza per l’effettuazione del versamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno relativamente al 1° trimestre 2020, dal 15 aprile al 30 settembre 2020 e di confermare la scadenza prevista per il 15 aprile solo in relazione alla dichiarazione dell’Imposta di Soggiorno del 1° trimestre dell’anno.

“Dopo i provvedimenti già presi sulla TARI che riguardano la totalità dei cittadini e delle imprese – afferma il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando – il Consiglio ha voluto dare un piccolo segnale di attenzione anche agli operatori del settore turistico, fra quelli non soltanto più pesantemente colpiti ma per i quali sarà più lenta e dura la fase di ripresa”.

“Restano ovviamente in piedi – afferma invece il sindaco Leoluca Orlando – le richieste che il Comune ha avanzato, anche tramite ANCI, al Governo nazionale e al Governo regionale, per un pacchetto di interventi strutturali che permettano alle imprese e ai lavoratori di questo settore strategico di superare la crisi. Il turismo rappresenta per Palermo e per la Sicilia una risorsa imprescindibile e dovremo riprendere insieme agli operatori l’importante lavoro realizzato in questi anni”

Aiuti al Turismo siciliano: un fondo di 5 milioni dalla Regione

Un fondo di 5 milioni per compensare le imprese del settore turistico delle perdite prodotte dalle spese sostenute per le campagne pubblicitarie e di promozione sostenute nel periodo Gennaio-Marzo 2020. E’ quanto contenuto in un emendamento a firma di Claudio Fava alla finanziaria regionale e votato favorevolmente dall’assemblea regionale.

“Si vuole così – commenta Fava – ristorare le aziende che hanno sostenuto spese per campagne di promozione di una stagione turistica che non è mai partita. Inoltre, sottolinea il presidente della commissione antimafia,  in questo modo si vuole consentire alle imprese del settore di contare su risorse che saranno indispensabili per rilanciare la promozione turistica al termine della fase emergenziale”.

Le misure sono poi state estese anche alle sale cinematografiche grazie ad un subemendamento presentato dal deputato Barbagallo.

Redazione

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