AGROALIMENTARE: PETRINI A SLOW SEA LAND, SCELTA SICILIA NON CASUALE

Regione Sicilia

Dibattiti al Consiglio
internazionale di Slow food, spettacoli e degustazioni nel centro
storico riqualificato di Mazara del Vallo (Tp).
E’ l’ultima giornata della prima edizione di “Slow sea Lan…

Regione Sicilia

di redazione

Dibattiti al Consiglio
internazionale di Slow food, spettacoli e degustazioni nel centro
storico riqualificato di Mazara del Vallo (Tp).
E’ l’ultima giornata della prima edizione di “Slow sea Land”
dedicata alle migliori produzioni agroittiche dei Paesi del
Mediterraneo e organizzata dalla Regione siciliana, Slow Food
Italia e Ice, con la collaborazione del comune di Mazara del Vallo
e del Distretto della pesca di Mazara (Cosvap).
La tre giorni ha aperto i lavori venerdi’ scorso e si chiudera’
con i Laboratori del Gusto e le Cucine di strada, che si
protrarranno fino a tarda sera. A Mazara, dove ha sede la
marineria piu’ grande del Mediterraneo,tra le vie del centro
storico si e’ registrata una presenza di circa 15 mila visitatori.
“Non e’ un caso che l’ultimo Consiglio internazionale si tenga in
Sicilia”, ha detto il presidente di Slow Food Carlo Petrini,
intervenendo al Consiglio, a cui hanno partecipato circa 50
rappresentanti di 14 Paesi diversi.
“La Sicilia, per storia millenaria, savoir faire e contaminazioni
con i popoli del Mediterraneo, – ha proseguito – rappresenta un
crocevia importante che ha contribuito ad arricchire la tradizione
gastronomica italiana”.
Il Consiglio di Slow food rappresenta l’ultimo incontro prima del
Congresso internazionale dell’associazione, che si terra’ a Torino
il prossimo ottobre al salone del Gusto e Terra Madre “che
segnera’ un passaggio storico – ha spiegato Petrini -. Negli
ultimi 4 anni Slow Food e’ cresciuta con soci in 170 Paesi: e’
arrivato il momento di rinnovare gli organismi con i
rappresentanti delle comunita’ del cibo di Terra Madre e di
ribadire la centralita’ del cibo. Il cibo, infatti,non puo’ essere
considerato alla stessa stregua di una merce, occorre agire sui
comportamenti individuali per restituire valore ai prodotti della
terra”.
“Un bilancio positivo – ha detto il presidente del Distretto
della pesca mazarese, Giovanni Tumbiolo – che ha fatto registrare
un fiume di presenze tra visitatori, istituzioni e imprenditori
anche del Medioriente allargato e del Nord Africa, con cui si e’
condiviso un percorso comune nella gestione del mare e delle
risorse ittiche, che rispondano a logiche di cooperazione e regole
tra i paesi rivieraschi”.
sg/fi
101843 Giu 12 NNNN