Agrigento, 2 dicembre 2011 ” Finanza degli Enti Locali e Patto di stabilità” è il titolo del convegno che si è svolto questa mattina presso la biblioteca “La Rocca” di Agrigento.L’iniziativa è stata promossa dal Consiglio Provinciale, presente il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi, su iniziativa del Consigliere provinciale Nino Spoto e dalla Commissione consiliare Gestione e Vigilanza bilancio. Ad aprirei lavori il saluto del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, che ha sottolineato le difficoltà degli Enti Locali nel gestire il Bilancio dovendo sottostare ai rigidi vincoli del Patto di Stabilità , freno alle attività degli Enti ed inibitore delle potenzialità di spesa degli stessi che si trova ad avere disponibilità economiche da essere investite sul territorio per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per sistemare scuole o per aggiustare le strade ma impossibilitati a spenderli per evitare si sforare il Patto di Stabilità”.All’incontro hanno relazionato Salvatore Di Gregorio, vice segretario generale dell’Assemblea regionale siciliana e Calogero Giulio Guagliano, dirigente Servizio bilancio assessorato regionale dell’Economia “Il Patto di Stabilità nasce dall’esigenza di inserire tutti i livelli di governo dentro una prospettiva di contenimento della finanza pubblica – ha detto Salvatore Di Gregorio – che deve tener conto, altresì, da impegni a livello Europeo. quello di cui hanno bisogno gli Amministratori locali è di poter programmare per tempo le attività ed avere certezza delle risorse . Purtroppo oltre a stringere sulla finanza, il Patto di Stabilità non conosce un momento di stabilizzazione delle normative. Infatti, nel 2011 la disciplina del Patto di Stabilità ed i vincoli imposti sono cambiati diverse volte. Tutto questo crea un ulteriore difficoltà agli Enti Locali nel programmare la propria attività al di là della stessa stretta finanziaria a cui sono sottoposti”.Altro tema all’ordine del giorno la problematica dei lavoratori precari. “Con la Legge Regionale 24 del 2010 la Regione ha cercato di fare ordine nel mondo del precariato, nel rapporto tra norma regionale e norma nazionale – ha detto Giulio Guagliano – l’obiettivo è quello, come nel resto d’Italia, di applicare la norma che nella pubblica Amministrazione si accede esclusivamente tramite concorso pubblico. Resta fermo che il nodo del precariato esiste e va risolto. In questa direzione la L.R .n. 24/2010 ha stabilito norme e regole volte alla soluzione definitiva della stabilizzazione del precariato; quindi, trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Sta a adesso alle singole amministrazioni cogliere questa opportunità ed attuare la norma”.”Oggi come Commissione Gestione e Vigilanza al bilancio – ha detto Nino Spoto – abbiamo organizzato questo incontro per parlare di finanza locale e Patto di Stabilità . Una giornata di lavoro voluta fortemente dai Consiglieri e dagli Amministratoti provinciali per capire le ultime manovre finanziarie dello Stato; in particolare di finanza pubblica, di bilanci, di Patto di stabilità di gestione locale dei servizi, di precariato”.
(Provincia Agrigento)
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