Con una lunga nota presentata ieri al protocollo del Comune, l’ing. Renato Buscaglia ha rassegnato ‘per motivi esclusivamente personali’ le ‘irrevocabili dimissioni dalla carica di assessore comunale’.
Di seguito si riportano ampi stralci della lettera che così comincia:’Caro Marco, sono ormai trascorsi quasi quattro anni da quando, all’inizio del 2008, mi hai chiamato al Tuo fianco per ricoprire la carica di assessore comunale. Mi hai così dato il privilegio di spendermi per la mia città, per la comunità in cui vive la mia famiglia, per tutti gli agrigentini.Ho svolto il ruolo di assessore da tecnico con dedizione assoluta trascurando spesso la famiglia e sacrificando l’attività professionale.’Quindi accenna ad alcuni risultati conseguiti:’Sono stati anni difficili ed impegnativi, pesantissima la situazione finanziaria del Comune, drammatici i problemi che abbiamo dovuto affrontare. In particolare il degrado progressivo del centro storico, con i crolli ripetuti che, specie negli ultimi tempi, hanno afflitto l’Amministrazione comunale e noi due in particolare.”Ma non ci sono stati solo momenti negativi, moltissime sono le cose che abbiamo fatto per dare un volto nuovo ad Agrigento. Voglio ricordarne solo alcune, le più significative:- riavvio dei lavori di importanti opere ferme da tempo (Palestra di via La Malfa, Autostazione e Parcheggio pluripiano di p.le Rosselli, ecc.);- definitiva riapertura di strutture chiuse da decenni (Biblioteca comunale, Ex Collegio dei Filippini);- inizio ed avanzamento dei lavori del Contratto di quartiere Fontanelle per oltre sette milioni complessivi (compreso il campo di calcio);- partecipazione a tutti i bandi proposti dai vari assessorati regionali (Beni Culturali, Turismo e Sport, Territorio e Ambiente, Infrastrutture);- redazione di svariati progetti immediatamente cantierabili, per un importo complessivo di diverse decine di milioni, che ci consentiranno di accedere ai finanziamenti europei, quando finalmente la Regione li sbloccherà;- concreto avvio di un serio recupero del centro storico facendone l’obiettivo principale del PISU e del PIST ed accedendo ai vari finanziamenti destinati ai programmi di riqualificazione urbana, da Terravecchia a Ravanusella;- recupero di finanziamenti che tutti davano ormai per persi (gli otto milioni residui dell’Accordo di Programma Villaseta-Monserrato, i sei milioni non più utilizzabili per il raddoppio di via Empedocle, i cinquecentomila euro circa per il completamento dell’ex Collegio dei Filippini, i due milioni (prima spariti, poi riapparsi, poi diventati 3,2) per il dissesto idrogeologico di via Empedocle, i 2,3 milioni del Ministero dell’Ambiente per gli ipogei, ecc.);- avvio della riqualificazione del Quadrivio Spinasanta con i tre milioni dell’ANAS per le misure compensative relative al raddoppio della 640.Altro motivo di soddisfazione è quello di avere lavorato a pieno ritmo con l’Ufficio Europa del Comune per cogliere tutte le occasioni e le opportunità per accedere ai finanziamenti europei.I frutti di questo continuo impegno si vedranno con evidenza nei prossimi mesi e nei prossimi anni.’E quindi sottolinea:’Ma non è questo il momento di fare bilanci: ci saranno altre sedi ed altre occasioni. Oggi vorrei soltanto rivendicare con orgoglio di essere riuscito, con il Tuo appoggio, a trasformare il servizio di Protezione Civile comunale, che esisteva solo sulla carta, in una struttura operativa ed efficiente, la cui continua attività di prevenzione e controllo ha certamente reso meno pesanti le conseguenze degli eventi che ci hanno colpiti.’Poi Buscaglia precisa:’Il rispetto delle persone e dei ruoli è stato il riferimento costante del mio modo di agire e per questo credo, senza falsa modestia, di poter dire che la mia immagine di uomo e di cittadino esce rafforzata da questi gravosi anni di emergenze, ma anche di attività frenetica, di programmazione e di confronto quotidiano con la gente e con le istituzioni.Avevo maturato da qualche tempo la convinzione che la mia esperienza di assessore, svolta, come Tu sai, con dedizione assoluta nell’esclusivo interesse della città, fosse ormai giunta al termine.Avendo completato il percorso amministrativo del principale atto del settore di mia competenza con l’approvazione in Consiglio del Piano triennale delle opere pubbliche, ritengo a questo punto di non potere e non dover sacrificare oltre la mia famiglia e la mia professione.’Queste le conclusioni: ‘Conserverò come insostituibile patrimonio personale l’esperienza trascorsa accanto a Te. Io, che ho vissuto questi anni di amministrazione dall’interno, che ho lavorato al Tuo fianco, so che sei stato un ottimo sindaco. Pensando solo al bene della città hai sempre fatto quanto era possibile e, in alcune circostanze, anche di più. Gli Agrigentini sapranno dartene il giusto riconoscimento.AugurandoTi le migliori fortune ed i più splendidi successi, politici e non, consentimi di godere del privilegio di continuare ad essere Tuo amico per sempre. Con incondizionata stima ed immutato affetto.’22 novembre 2011
(Comune Agrigento)
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