Agrigento, rifiuti: Zambuto e Luparello fanno il punto della situazione

Dopo che nei giorni scorsi era tornato a riunirsi il tavolo tecnico, istituito dal Sindaco in attuazione dell’orientamento espresso in un apposito consiglio comunale aperto, sul futuro della gestione …

Dopo che nei giorni scorsi era tornato a riunirsi il tavolo tecnico, istituito dal Sindaco in attuazione dell’orientamento espresso in un apposito consiglio comunale aperto, sul futuro della gestione del servizio di igiene ambientale, con un’apposita nota di ieri, lo stesso primo cittadino e l’assessore comunale per l’ecologia e l’ambiente, Piero Luparello, hanno fatto il punto della situazione a partire da quando, con apposita deliberazione della Giunta comunale dell’agosto scorso, si decise la gestione a livello del singolo comune capoluogo.

Con successivi atti d’indirizzo l’Amministrazione attiva è tornata a ribadire il proprio convincimento in ordine alla necessità di privilegiare una gestione del servizio in house, cioè con organismi interni, per ridurre i costi e migliorarne la stessa qualità.Successivamente, verificata l’impossibilità per gli uffici comunali di pervenire alla redazione di un piano di interventi per carenza delle necessarie professionalità, si è optato per l’individuazione di un consulente esterno per supportare lo stesso tavolo tecnico, il Consiglio comunale, l’Amministrazione attiva e gli uffici competenti nella scelta della modalità di svolgimento del servizio; adempimento che, anche per le note ristrettezze di bilancio, ha trovato concretezza solo in questi giorni.

Nelle more della deliberazione, da parte del Consiglio comunale, in ordine alla scelta definitiva di svolgimento del servizio, ed essendo cessata a settembre l’operatività delle società d’ambito, si è dovuto intanto provvedere ad assicurare il servizio con ordinanze sindacali contingibili ed urgenti, non mancando però di chiedere agli uffici la predisposizione di un idoneo capitolato per effettuare temporaneamente una gara aperta alla partecipazione del maggior numero possibile di ditte.Dopo una prima determinazione di approvazione di un bando provvisorio per l’affidamento del servizio all’esterno, revocata all’inizio dell’anno, adesso i competenti uffici hanno proceduto ad una sua riproposizione, mentre si aspetta che il consulente esterno si pronunci nel merito per mettere tutti i soggetti interessati in condizione di decidere per una gestione definitiva del servizio dei rifiuti.18 marzo 2014