Agrigento, 9 dicembre 2011Dopo la definitiva bocciatura della ipotesi progettuale redatta dalla società compartecipata della Provincia denominata ” Agrigento Aeroporto Valle dei Templi”, che proponeva la realizzazione dell’aeroporto di Agrigento in località “Acqua di Menta”, nel territorio comunale di Racalmuto, e lo scioglimento della stessa società A.A.V.T. deliberata dal Consiglio Provinciale all’unanimità, l’amministrazione D’Orsi ha proceduto nell’esame di soluzioni alternative valide per poter finalmente dotare il comprensorio agrigentino di una struttura aeroportuale idonea a garantire una crescita di tutti i settori economici dell’area servita. Dovendo operare nel rispetto dei limiti finanziari imposti dalla legislazione vigente e del principio di utilizzare pienamente le risorse umane di cui l’Ente dispone, in assonanza con la volontà manifestata dal Consiglio Provinciale, si è proceduto alla attivazione di apposito ” Dialogo Competitivo”, (una nuova procedura concorsuale introdotta dalla normativa Europea e recepita da quella Nazionale) aperto ai soggetti imprenditoriali eventualmente interessati a ristudiare una idonea soluzione per la realizzazione dell’infrastruttura; nel contempo si è individuato uno staff di tecnici ( tra i dipendenti dell’Ente) cui è stato dato incarico di studiare soluzioni alternative per dotare di una struttura aeroportuale il bacino di utenza agrigentino e nisseno. I tecnici incaricati, esaminate le soluzioni presenti nel territorio ed idonee allo scopo dal punto di vista orografico, idrogeologico, vincolistico ed ambientale, individuavano nella località denominata ” Piano Romano – Cozzo Cipolla ” , in territorio di Licata, il sito migliore per la realizzazione dell’Aeroporto. Veniva conseguentemente redatto il progetto preliminare dell’infrastruttura, assentito sia dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ( ENAC), pronunciatasi favorevolmente sulla scelta del sito e sul dimensionamento della struttura, che dalla Regione Siciliana, pronunciatasi favorevolmente sulla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) dell’intervento, rilasciabile solo sulla progettazione definitiva, e sulla non assoggettabilità dell’opera alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S. ). Il positivo riscontro della progettazione effettuata portava la Giunta Regionale, su richiesta dell’Ente Provincia a deliberare la concessione di un finanziamento parziale dell’opera ( €. 30.000.000,00 in conto alla risorsa proveniente dl F.A.S. ) giusta Delibera n°425/2009 ed inserire nel proprio Bilancio2010, al Cap.672139, una prima tranche di €.25.000.000,00.Conclusasi la procedura di Dialogo Competitivo ( la Società Svizzera “Blueiron ” , unica partecipante alla gara, è risultata priva dei requisiti di qualificazione richiesti dal bando) si è dato corso all’avvio del procedimento, tendente alla variazione di destinazione urbanistica dell’area individuata, zona ben collegata al territorio essendo lambita dalla SS.115 e dalla Ferrovia Canicattì-Licata-Siracusa. Al fine di pervenire alla acquisizione di tutti i pareri richiesti sulla progettazione dell’Ufficio Tecnico, la Presidenza della Regione, su richiesta dell’Amministrazione attiva, ha istituito un tavolo tecnico invitando tutte le parti interessate al rilascio dei pareri e delle autorizzazioni di rito; in sede di prima convocazione è stato richiesto dal rappresentate del Ministero dei trasporti un approfondimento dell’analisi costi-benefici e della appetibilità del progetto per eventuali potenziali partners disposti al cofinanziamento della sorte capitale residua ed alla gestione della infrastruttura (senza costi ulteriori per l’Ente e/o per lo Stato) con particolare riferimento ai costi per assistenza al volo e per la sicurezza. Lo studio del “Business Plan” è stato commissionato, con procedura aperta, alla Società KPMG S.p.A. con sede a Milano che ha consegnato gli studi e le elaborazioni tecnico/economiche eseguite nel settembre c.a. . Lo studio è stato inviato alla Regione Siciliana ed ai componenti il tavolo tecnico per una nuova convocazione dello stesso da parte della Presidenza della Regione Siciliana.L’Amministrazione ha nel frattempo affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell’area, riscontrando l’assenza di interferenze con i metanodotti e con gli acquedotti (quello dell’acqua dissalata lambisce l’area in questione) e concordando con il gestore della distribuzione dell’energia elettrica la risoluzione delle interferenze con le reti di alta e media tensione; resta da studiare nel dettaglio ( in fase di progettazione definitiva) la modifica della rete dei canali drenanti realizzati dal consorzio di bonifica “Agrigento 3 ” . La riunione del tavolo tecnico, già convocato lo scorso mese di novembre è stata rinviata per l’impossibilità di taluni degli Enti invitati di poter presenziare.
(Provincia Agrigento)
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