Dopo che la settimana scorsa il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, aveva evidenziato l’assoluta gravità con
la quale si era provveduto ad applicare un ulteriore aumento delle bollette idriche, ieri lo stesso ha fatto partire una formale diffida all’ATO idrico ed a Girgenti acque per fare in modo che venga immediatamente ritirata la deliberazione del Commissario straordinario dell’ATO idrico. Nella diffida, comunque riportata integralmente di seguito, il Sindaco di Agrigento motiva la propria posizione con precisi riferimenti alle posizioni dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas che in casi simili ha ritenuto non applicabile alcun aumento.’All’ATO IDRICO AG 9 AgrigentoA Girgenti acque s.p.a.e per conoscenza: All’Autorità per l’energia elettrica e il gas ‘ Direzione sistemi idriciOggetto: Tariffa del servizio idrico integrato provvisoria anno 2013 ‘ Deliberazione del Commissario straordinario ATO AG 9 n. 10 del 29/4/2013 ‘ Diffida al ritiro in autotutela.Si è appreso, da notizie di stampa, che sarebbe stata adottata la deliberazione in oggetto indicata da parte del Commissario straordinario dell’ATO AG 9, ai sensi della deliberazione n. 585/2012/R /IDR dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AA.E.G).Si rappresenta che tale deliberazione è radicalmente nulla, illegittima e/o inefficace, per i motivi che, qui di seguito, brevemente si espongono.In primo luogo si evidenzia che, con riferimento alla gestione del servizio idrico integrato da parte di Girgenti acque s.p.a., si versa nell’ipotesi di esclusione dall’aggiornamento tariffario prevista dall’art. 3, punto 3 della deliberazione della AA.E.G. n. 585/2012/R/IDR, non essendo stata effettuata, alla data del 31/12/2012, la prevista consegna degli impianti di numerosi comuni facenti parte dell’ATO AG9.L’aggiornamento tariffario non è ammissibile, inoltre, in quanto il gestore, alla data del 31/12/2012, in violazione della normativa applicabile, applicava alle utenze domestiche la fatturazione di un consumo minimo impegnato (art. 2.6.1 del Regolamento di utenza approvato con deliberazione n. 4 del 30/11/2011). Per fattispecie come quelle sopra delineate, l’A.A.E.G., con deliberazione n. 271/2013/IDR del 20/6/2013 all’art. 2 ha conferito mandato al Direttore della Direzione sistemi idrici di effettuare <<ulteriori approfondimenti istruttori relativamente alle gestioni che, sulla base dei dati inviati ai sensi della deliberazione 347/2012/R/IDR, risultano ricadenti nelle casistiche previste all’art. 3 della deliberazione 585/2012/R/IDR ed all’art. 2 della deliberazione 88/2013/R/IDR, di esclusione dall’aggiornamento tariffario>>.Si fa rilevare, inoltre, che la deliberazione del Commissario straordinario dell’ATO AG 9 n. 10 del 29/4/2013 è inefficace per difetto di pubblicazione, ai sensi del combinato disposto degli artt. 124, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 e 32, comma 3, L. 69/2009.Si diffida, pertanto, il Commissario straordinario ATO AG 9 a provvedere immediatamente al ritiro, in autotutela, della citata deliberazione ed a pubblicare il relativo provvedimento nelle forme di legge sopra specificate.In mancanza si assicura che saranno adite dal Comune di Agrigento tutte le sedi giudiziarie che saranno ritenute più opportune per l’accertamento della gravissima condotta tenuta dal Commissario straordinario dell’ATO AG 9 sopradescritte e da Girgenti acque s.p.a., che ha già iniziato ad applicare la tariffa provvisoria in palese violazione delle deliberazioni della A.A.E.G. sopra citate.’ 2 luglio 2013
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