di redazione
Con una circostanziata lettera indirizzata al Presidente della Regione Siciliana Crocetta, Marco Zambuto chiede che si elimini ogni remora per l’approvazione definitiva del progetto sulla nuova rete idrica della Citta’ fermo al Comitato regionale dei lavori pubblici da oltre cinque mesi.’Non possiamo consentire ‘ dichiara Marco Zambuto ‘ che la burocrazia per esprimere un parere impieghi mesi e mesi bloccando di fatto la realizzazione delle opere. Agrigento deve avere la sua nuova rete idrica per eliminare le enormi perdite di acqua potabile e consentire la riduzione delle bollette per gli agrigentini. Aprire i cantieri significa creare lavoro. Crocetta deve intervenire!’ Si riporta comunque di seguito il testo integrale della lettera: Caro Presidente, sin dal mio primo insediamento a Sindaco seguo, con costanza e passione, il rifacimento della rete idrica cittadina che, senza interventi di rilievo negli ultimi cinquant’anni, ridotta ormai a colabrodo, registra una perdita netta del prezioso liquido di oltre il 40%. Dopo avere registrato la sordità del Governo centrale, da me fortemente sollecitato negli anni 2008-2009, ho molto apprezzato che la Giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, con deliberazione del 30 dicembre 2010, ebbe a stanziare la cospicua somma di trenta milioni di euro proprio per l’ammodernamento della rete idrica della Città dei templi. Purtroppo tale stanziamento è potuto diventare operativo soltanto con la riprogrammazione dei fondi europei e, quindi, con un nuovo decreto emesso dalla Regione il 18 novembre 2011. Oggi il progetto, superata la fase del ‘preliminare’ ed ottenuta, il 18 gennaio 2011, l’approvazione del ‘definitivo’ dal CTAR e dopo essere ritornato al Genio civile per i pareri di competenza, per diventare esecutivo e, quindi, cantierabile, occorre che il Comitato Regionale dei Lavori Pubblici prenda atto dei pareri espressi e delle prescrizioni: presa d’atto però che si aspetta dall’ottobre 2012.Perciò chiedo un Tuo autorevole intervento perché tale adempimento possa avvenire nei tempi più brevi e senza ulteriori remore. Ciò premesso mi chiedo e ti chiedo: è possibile vedere ancora oggi i progetti di opere pubbliche essenziali per le comunità passare, per mesi ed anni, da un ufficio ad un altro per l’ottenimento dei soliti lunghi ed interminabili pareri che ogni ufficio emette dopo tempi biblici’ E’ mai possibile che in Sicilia per realizzare un’opera pubblica di importanza vitale per una comunità, quale il rifacimento della rete idrica cittadina, tra la rimodulazione del finanziamento europeo e la cantierabilità del progetto debbano passare anni ed anni’Eppure aprire questi cantieri significa creare lavoro, realizzare infrastrutture, risparmiare acqua potabile evitare sprechi, ridurre i costi delle bollette per i cittadini.Perciò Ti ringrazio per quello che vorrai fare per Agrigento. Io resto determinato come non mai per difendere la Città: non farò passare sotto silenzio ulteriori ritardi nell’iter approvativo del progetto e nella realizzazione dell’opera. Gli agrigentini vogliono vedere aperti i cantieri ed io sono totalmente dalla loro parte.1° marzo 2013
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