di redazione
Il nuovo regime tariffario del servizio idrico approvato dal Commissario regionale ad acta Giuseppe Taverna
porterà alla città di Agrigento notevoli benefici, non soltanto perché viene applicata un’unica tariffa per la distribuzione idrica in tutti i comuni serviti e pertanto i cittadini potranno usufruire finalmente di un trattamento più equo, e per i cittadini del capoluogo una riduzione tariffaria, ma anche perché l’approvazione delle nuove tariffe consentirà di realizzare quelle opere che interessano la rete idrica ed il sistema fognante e di depurazione, grazie allo sblocco dei finanziamenti assegnati per tali lavori alla città di Agrigento dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica).Per Agrigento infatti sono stati destinati oltre trentadue milioni di euro da utilizzare specificatamente per lavori che riguardano il rifacimento della rete fognaria e degli impianti di depurazione compreso il collegamento dalla zona di San Leone e del Villaggio Peruzzo all’impianto di Sant’Anna che verrebbe a risolvere definitivamente le problematiche inquinanti del mare di San Leone.Girgenti Acque, la società di gestione del servizio idrico integrato, adesso può intervenire ad integrare i fondi CIPE con una propria quota finanziaria, richiesta dal contratto di gestione, senza la quale non si sarebbero resi disponibili i finanziamenti pubblici, grazie all’apertura di credito che le banche potranno fare nei confronti della stessa società per le garanzie derivanti dall’applicazione delle nuove tariffe.’Una svolta storica ‘ dice il sindaco Marco Zambuto ‘ ottenuta grazie anche all’interessamento del Presidente della Regione Lombardo e del Presidente della Provincia D’Orsi. L’approvazione del nuovo regime tariffario infatti assume un’importanza di grande rilievo per la nostra città in quanto consente di offrire una garanzia economica agli istituti di credito per potere finanziare il gestore del servizio idrico e di sbloccare di conseguenza i finanziamenti pubblici per il rifacimento della rete idrica e dei sistemi di smaltimento e depurazione delle acque reflue’.’Inoltre ‘ prosegue ancora il primo cittadino di Agrigento ‘ in tal modo si compie un decisivo passo avanti per l’avvio dei lavori di rifacimento della rete idrica per la quale la Giunta regionale con deliberazione del 30 dicembre 2010 si è fatto carico del finanziamento di venticinque milioni di euro’.21 giugno 2012
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