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Agrigento, Il Comune di Agrigento verso il risanamento. Il Sindaco Zambuto: ‘Risorse per dare ossigeno al territorio e favorire la ripresa. Debito ridotto da 40 a 6 milioni di euro in cinque anni’

‘I creditori del Comune di Agrigento saranno pagati. Quasi 10 milioni di euro sono in arrivo, sbloccati dal decreto

del Governo sui debiti delle pubbliche amministrazioni, di cui 4,9 milioni disponibili fin da subito. Con questi soldi potremo finalmente dare ossigeno alle imprese e sostenere l’economia del territorio’.Il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto annuncia, la road map per il riassorbimento del debito pubblico del Comune, confermando la liquidazione dei debiti più anziani fino alla concorrenza delle risorse disponibili, pari complessivamente a 9.946.478 euro. Di questi circa la metà, 4,9 milioni, sono da oggi a disposizione della tesoreria comunale, mentre il restante sarà liquidato il prossimo anno secondo quanto previsto dall’anticipazione del Governo per ‘assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed eseguibili degli enti locali’ prevista dall’articolo 1 del decreto legge 8 Aprile 2013 n.35. ‘Scaricare sui comuni inefficienze e ritardi è spesso oggetto di dibattito pubblico, non sempre disinteressato e terzo. Il Comune di Agrigento ‘ spiega Zambuto ‘ ha dimostrato di aver chiesto, riscontrato e ottenuto in tempi record quanto lo Stato ha messo a disposizione. Con la stessa velocità gireremmo le somme ai diversi creditori’. ‘È provato ‘ continua il Sindaco di Agrigento ‘ che grazie alla liquidità e agli strumenti messi a disposizione dal Governo, i Comuni sono nelle condizioni di far riconoscere anche in economia il ruolo di servizio al Paese in questo grave momento di difficoltà’. Quasi interamente riassorbito il debito pubblico del Comune, già ridotto di 24 milioni di euro dal 2007 al 2012. Grazie all’iniezione di 10 milioni di euro il buco in bilancio è stato complessivamente ridimensionato da 40 a 6 milioni. ‘Sul piano dell’impatto reale ‘ continua il primo cittadino di Agrigento ‘ le risorse in arrivo produrranno il doppio del denaro, garantendo maggiore competitività alle imprese nostre creditrici che, oltre al minor rischio ed alla maggiore capacità di accesso al credito, potranno imboccare con più facilità la strada della ripresa. Sarà quindi attivato un circolo virtuoso, con effetti positivi sull’occupazione e sui lavoratori anche delle imprese non direttamente fornitrici del Comune, quindi sul reddito delle famiglie’.’Sono certo ‘ conclude Zambuto ‘ che tutti gli altri sindaci siciliani sapranno con urgenza far liquidare le risorse per far riconoscere il ruolo fondamentale dei comuni per favorire la ripresa e questo attraverso le imprese del territorio’.4 giugno 2013

Redazione

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