Agrigento, Il Comune condivide le proposte di sensibilizzazione per la legalita’

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Il sindaco Marco Zambuto esprime il proprio compiacimento e la sostanziale condivisione in riferimento alla lettera aperta che Aldo Capitano gli ha inviato nei giorni

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di redazione

Il sindaco Marco Zambuto esprime il proprio compiacimento e la sostanziale condivisione in riferimento alla lettera aperta che Aldo Capitano gli ha inviato nei giorni scorsi.In tale nota il medico agrigentino, che si fa promotore di un’associazione contro la mafia e in memoria delle vittime del fenomeno criminoso, intestata a Joe Petrosino (il poliziotto italiano naturalizzato negli USA, ucciso dalla mafia a Palermo nel 1909), rappresenta all’Amministrazione comunale la sua proposta di realizzare un simbolico cimitero costituito da lapidi riportanti i nomi di tutte le vittime di mafia, individuando a tal fine un’area nei pressi del Piano San Gregorio, luogo storico dove Giovanni Paolo II vent’anni fa ebbe a ‘tuonare’ contro i mafiosi.Nella nota di Capitano si coglie l’intendimento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della mafia e della criminalità organizzata attraverso iniziative, che vedano coinvolte anche le istituzioni, le forze dell’ordine e la parte sana della popolazione, volte ad un’educazione morale perenne contro il crimine, a cominciare da giornate specifiche sul tema.’Non posso che accogliere con favore ‘ dice Marco Zambuto ‘ l’intelligente proposta del dott. Capitano e dei suoi associati per la realizzazione di tutte quelle iniziative volte a sensibilizzare i cittadini ed a creare una solida cultura dell’antimafia e della legalità, che possa produrre sani e perenni effetti in tutti i settori della nostra vita sociale.’ ‘È stata caratteristica pregnante della mia Amministrazione ‘ continua il Sindaco di Agrigento ‘ una costante attenzione alla legalità e alla trasparenza negli interventi che il Comune ha operato in tutti i settori dell’attività pubblica e sono convinto che ogni amministrazione pubblica debba porsi come obiettivo principale quello di combattere e debellare il triste fenomeno mafioso, consapevole che il crimine organizzato è tra le principali cause dell’impoverimento sociale e morale di ogni collettività.’ ‘Ben venga ogni iniziativa grazie alla quale ‘ conclude Zambuto ‘ nel ricordo di quanti sono stati vittime della violenza mafiosa, si possa continuare a mantenere viva la memoria del nostro passato per non allentare l’attività di contrasto al crimine organizzato, coinvolgendo quanti hanno il dovere, la cultura, la libera volontà di porsi alla testa di questa storica e sempre attuale battaglia’.14 maggio 2013