‘Nell’interesse degli agrigentini abbiamo contestato all’ATO idrico anche la mancata collocazione dei contatori
idrici. Senza di essi, infatti, le famiglie sono costrette a pagare quote fisse, mentre con i contatori potrebbero pagare molto di meno.La risposta dei dirigenti dell’ATO ci lascia impietriti! Questo ente ha impiegato sei anni per inoltrare la diffida al gestore privato a mettere i contatori!Se questi sono fatti e non parole, oggi abbiamo un’ulteriore prova che l’ATO idrico, con le sue inadempienze, ha consentito al gestore privato di fare ciò che ha voluto nel proprio interesse e non di quello dei cittadini.L’ATO idrico, pertanto, ha il dovere di procedere oggi stesso a risolvere il contratto con ‘Girgenti acque’ e ad assegnare ai comuni, anche temporaneamente, la collocazione dei contatori. Se ciò non facesse saremmo costretti a rilevare gravi ed irreparabili omissioni da parte dei suoi organi.’30 agosto 2013
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