Agrigento, Dal Consiglio comunale il via ai lavori per la depurazione a San Leone. Il commento del Sindaco Zambuto
Ieri, giovedì 17 ottobre, il Consiglio comunale ha approvato il progetto di completamento del sistema fognario-depurativo
della zona nord della Città e quello del Villaggio Peruzzo, con la relat…
Ieri, giovedì 17 ottobre, il Consiglio comunale ha approvato il progetto di completamento del sistema fognario-depurativo
della zona nord della Città e quello del Villaggio Peruzzo, con la relativa variante urbanistica necessaria per procedere agli espropri dei terreni interessati alla realizzazione delle tubature che porteranno i reflui da San Leone e dal Villaggio Peruzzo al depuratore di Sant’Anna.Apprezzamento il sindaco Zambuto esprime per il lavoro dei consiglieri comunali che, grazie al loro favorevole deliberato sulla variante allo strumento urbanistico, consentono di procedere alle espropriazioni delle aree private per volte alla realizzazione delle condotte fognarie.’Dopo trent’anni ‘ dice Marco Zambuto ‘ a causa di iniziative giudiziarie stolte e dannose e per una posizione ondivaga della stessa Soprintendenza, finalmente si risolve uno dei problemi, quello dello smaltimento dei reflui, che hanno maggiormente creato disagi ai cittadini e danni all’ambiente ed all’immagine di Agrigento.’ ‘Possiamo assicurare ‘ continua il sindaco Zambuto ‘ che i lavori che consentiranno al depuratore di Sant’Anna di smaltire e purificare i liquami fognari provenienti dalla zona di San Leone e Villaggio Peruzzo, anche se non rappresentano la soluzione migliore sono tuttavia l’unica via concretamente praticabile per restituire al nostro mare la piena balneabilità.’Il sindaco Zambuto tuttavia esprime la propria amarezza per la cattiva gestione dell’intera struttura fognaria operata da ‘Girgenti acque’ che, sebbene da ben cinque anni di esercizio abbia incassato dai cittadini una specifica quota relativa ad un presunto servizio di depurazione per un ammontare di circa otto milioni di euro, tuttavia non ha speso nulla di questa somma per realizzare le opere che avrebbero consentito una regolare depurazione dei liquami. Otto milioni di euro pagati dagli agrigentini a ‘Girgenti acque’ per un servizio di depurazione che non hanno ancora visto realizzato.18 ottobre 2013