di redazione
Il Comune di Agrigento rende noto che La città di Agrigento, per mio tramite, è orgogliosa e felice di potere porgere anche quest’anno il saluto più cordiale e caloroso agli ospiti, ai gruppi a tutti quanti qui convenuti in occasione della sessantasettesima
edizione della sagra del mandorlo in fiore e del cinquantasettesimo festival internazionale del folclore, nel momento in cui prende l’avvio la simbolica e suggestiva fiaccolata per le vie e le piazze del centro cittadino.Ancora una volta, in un periodo in cui la primavera, nonostante il freddo di questi giorni, precocemente si annuncia, Agrigento e tutta la sua gente sono pronte con piacere ed onore ad accogliere i gruppi folclorici, i loro accompagnatori, tutti i visitatori che si sono voluti dare appuntamento in questa nostra terra per ribadire e suggellare la comune fede nei valori della fratellanza, del dialogo e della libertà, quali fondamentali presupposti per la costruzione di una convivenza civile e pacifica.In queste giornate di festa ed amicizia vogliamo concretamente sperimentare il valore dell’incontro, al di là di ogni diversità di razza, di pensiero, di religione e di convincimento politico, per dimostrare che nessun uomo è un’isola e che ognuno di noi è vero uomo quando impara a dialogare con gli altri.Il fuoco dell’amicizia acceso ieri davanti al tempio della Concordia continua questa sera ad alimentare le fiaccole di ciascuno per tenere vivo l’amore nei nostri cuori quando, attraversando le strade di Agrigento, verremo stretti dall’ospitale calore degli agrigentini e di tutti gli ospiti qui convenuti per rinnovare e ratificare il contratto di fratellanza.La sagra del mandorlo in fiore, con il festival del folclore che di essa è l’evento portante, è l’occasione per un reciproco arricchimento e per fare nuove conoscenze, come ieri durante l’accensione del tripode e stasera nel corso di questa sfilata con le fiaccole e durante gli spettacoli che si svolgono nelle strade e piazze della città ed al Palazzo dei congressi, per finire con il grande abbraccio sotto il tempio della Concordia, domenica, al termine della grandiosa sfilata conclusiva.La sagra del mandorlo in fiore non è soltanto una ‘festa’ ma l’occasione annuale per manifestare la gioia di vivere, con spirito di amicizia, per superare ogni barriera che divide spesso i popoli della terra a causa delle diversità di razze, religioni, culture e per riaffermare il dialogo, la pace, la concordia e lo spirito di solidarietà tra gli uomini: alti obiettivi morali ed umani che nel suo piccolo essere ‘festa’ la sagra ed il festival raggiungeranno pienamente anche quest’anno.Una nuova speranza per l’intera umanità vogliamo coltivare e ostinatamente perseguire, partendo da questa piazza, con tutti voi, illuminati da queste fiaccole di fede e buon auspicio, circondati dalla maestosità della Valle dei Templi e dal candore dei mandorli in fiore.Adesso, amici, diamo avvio alla fiaccolata e percorriamo insieme con gioia questo tragitto che ci porta ad incontrarci, a conoscerci ed a volerci bene.
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