AGRICOLTURA:LO SVILUPPO RURALE IN SICILIA DAL SONDAGGIO MANNHEIMER

Regione Sicilia

Il 27 per cento dei siciliani
ritiene che il rilancio agricolo e rurale passa, innanzitutto,
dallo sviluppo imprenditoriale e competitivo, il 18 per cento
dalla certificazione di qualita’ dei prodo…

Regione Sicilia

di redazione

Il 27 per cento dei siciliani
ritiene che il rilancio agricolo e rurale passa, innanzitutto,
dallo sviluppo imprenditoriale e competitivo, il 18 per cento
dalla certificazione di qualita’ dei prodotti tipici, il 17
dall’offerta di turismo rurale.
Sono i dati del sondaggio condotto dall’Istituto per gli studi
sulla pubblica opinione (Ispo), guidato da Renato Mannheimer,
sulle opinioni dei siciliani circa le priorita’ di investimenti
delle risorse del Programma di sviluppo rurale (Psr) promosso
dall’Unione europea per il periodo 2007-2013. La ricerca e’ stata
presentata ieri a Palermo durante il Forum regionale “Coltiviamo
sviluppo in Sicilia, terra del tuo futuro”, in cui si e’ parlato
di obiettivi realizzati e scenari futuri dell’agricoltura in
Sicilia raggiunti dall’assessorato alle Risorse agricole e
alimentari della Regione siciliana attraverso l’utilizzo delle
risorse del Psr 2007-2013.
Secondo l’indagine Mannheimer, quasi due siciliani su dieci (15
per cento) ritengono credibile l’erogazione sul territorio di
quasi la meta’ delle risorse finanziarie disponibili e l’utilizzo
dell’intera dotazione entro il periodo stabilito di programmazione
2007-2013.
Dai dati emerge che l’occupazione giovanile e’ l’ambito di
investimento su cui gli intervistati sono in maggior misura
d’accordo (75 per cento). Seguono gli investimenti per le
produzioni agricole e zootecniche di qualita’ (66 per cento), e la
dotazione di strumenti tecnologici (51 per cento).
In dettaglio, il 34 per cento dei siciliani ritiene che le
politiche agricole piu’ efficaci, promosse attraverso i fondi
comunitari, riguardano l’imprenditoria giovanile. Per il 24 per
cento sono le misure per l’integrazione di attivita’ agricole con
altre turistiche; per il 16 per cento, gli interventi a favore
dell’integrazione di attivita’ agricole con altre commerciali; per
l’11 per cento, sono invece i servizi essenziali per la
popolazione rurale; per l’8 per cento, lo sviluppo tecnologico;
per il 6 per cento la tutela dei boschi e degli incendi. L’1 per
cento non ha saputo rispondere.
sts/sl
271451 Apr 12 NNNN