Agricoltura biologica, Catanoso (FI): “Governo imbarazzante”
“Ancora una volta il Centrosinistra perde un’occasione per rivolgere la giusta attenzione al comparto agricolo e, nello specifico, a chi si ostina a produrre in ‘biologico’”: è quanto afferma il deputato di F.I. Basilio Catanoso, componente della “Commissione Agricoltura” alla Camera.
“Ad oltre dieci giorni dalla risposta che il Governo ha dato alla mia interpellanza urgente in Commissione sul blocco dei pagamenti dei premi per le coltivazione biologiche, si comprende come non vi sia la reale volontà di intervenire per risolvere in via definitiva le gravi lacune del sistema dei controlli informatici e dei pagamenti autorizzati da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura)”: dice l’on. Catanoso.
L’interrogazione
L’interrogazione era stata presentata dal deputato siciliano dopo alcuni incontri con numerosi imprenditori agricoli e del settore biologico, i quali avevano lamentavano gravissimi ritardi accumulati dall’Agea nell’erogazione dei fondi previsti per l’agricoltura biologica, ritardi determinati da problemi che sarebbero emersi appunto nel corso delle verifiche informatiche di Agea e dalle società partner.
Premio biologico
“Invece che velocizzare le procedure del cosiddetto ‘premio biologico’, ad oggi, dopo la mia interrogazione, si è soltanto iniziato l’iter di pagamento di una parte esigua delle migliaia di domande relative al 2015 senza aver minimamente pensato a migliorare e, al contempo semplificare e rendere più efficaci, le procedure di controllo; nella risposta del Governo alla mia interrogazione, non si dice altro che la strada debba essere, essenzialmente, quella di andare nella direzione opposta all’utilizzo del sistema informatizzato poiché, per eliminare le anomalie, si prevede la restituzione delle domande agli ispettorati provinciali dell’agricoltura, con modalità di gestione manuale delle istruttorie che certamente non garantirà tempi rapidi. Ritardi su ritardi che rischiano di affossare, definitivamente, il settore agricolo e delle coltivazioni biologiche”, rileva l’on. Catanoso.
“Esprimo preoccupazione per le sorti del settore agricolo e biologico nazionale e, considerata la gravità della situazione, auspico che delle varie gestioni di Agea possa, in modo efficiente ed equanime, occuparsi la magistratura penale. Finora, in tal senso, ci sono stati solo episodici segnali di perseguimento di reati, oltre a fatti scandalosi e molto gravi – già noti alla stampa -, e vergognose piccole e grandi ruberie (per esempio, l’utilizzo di carte di credito aziendali per usi esclusivamente personali, etc.)” chiude il deputato di F.I. .