Agricoltura, Altieri (Dit): “Governo chiarisca norme legge caporalato”
“Il Governo ha accolto, dopo una lunga battaglia, un mio ordine del giorno al DL Mezzogiorno, con cui chiedo di fare chiarezza sulla ratio della legge contro il caporalato modificando le norme che creano pericolose generalizzazioni e difficoltà per aziende che nulla hanno a che fare con questo fenomeno”. Lo dichiara il deputato pugliese Nuccio Altieri di Direzione Italia di Fitto.
“Come previsto, la legge contro il caporalato si è rivelata una mannaia su molti onesti agricoltori. Non era difficile fare tragiche previsioni, considerato il testo normativo pasticciato oltre che ideologico. È necessario e urgentissimo che siano approfonditi gli aspetti di criticità emersi durante l’applicazione della nuova normativa. In particolare – prosegue Altieri – è bene puntualizzare meglio le situazioni di vero sfruttamento, perché non sono mancati in questi mesi episodi in cui aziende sane siano ‘inciampate’ nella selva normativa della legge, spesso impossibile da applicare, e che scarica su onesti produttori conseguenze penali alla stessa stregua di criminali sfruttatori, che andrebbero arrestati senza creare problemi ai soliti onesti. L’agricoltura non può morire di cieca burocrazia. L’impegno assunto oggi dal Governo, quindi, non resti lettera morta ma si trasformi in poche settimane in atti concreti prima che le lavorazioni agricole entrino nel pieno delle attività stagionali. Su questo insieme a migliaia di produttori agricoli vigileremo ed incalzeremo il ministro Martina ogni giorno”.