Agli Us Open tributo a Serena, che supera il primo turno

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Pubblico delle grandi occasioni sull’Arthur Ashe Stadium per quella che poteva essere l’ultima partita della carriera di Serena Williams. La statunitense, ribattezzata “The Queen”, che spegnerà 41 candeline a fine settembre e che ha annunciato il suo imminente ritiro dal tennis professionistico, ha superato il primo turno degli Us Open femminili, torneo del “Grande Slam” giunto all’edizione numero 142, in scena sui campi in cemento dell’USTA Billie Jean King National Tennis Center di Flushing Meadows, a New York (montepremi 60.000.000 dollari). Per “salutarla” si sono scomodati in tanti, a partire proprio da Billie Jean King, ovvero la campionessa alla quale è intitolato l’impianto della “Grande mela”. Un saluto all’americana, con tanto di lustrini e paillette, indossati da Serena per l’occasione. Appuntamento, però, rimandato: la Williams ha battuto la montenegrina Danka Kovinic con un duplice 6-3.
Adesso “The Queen” affronterà al secondo turno la estone Anett Kontaveit, numero 2 del mondo e del seeding, che stanotte ha liquidato la rumena Cristian con il punteggio di 6-3 6-0. In più la Williams giocherà il torneo di doppio femminile, al fianco della sorella Venus. Per lei, quindi, sicuramente altri due match davanti al “suo” pubblico. Certo, la Serena vista stanotte è difficile pensare che possa superare la Kontaveit e fare strada nel torneo di singolare. Un torneo vinto sei volte in carriera, nella quale, in tutto, ha trionfato in 23 prove del “Grande Slam”. Intanto, nelle celebrazioni di stanotte, il pubblico di New York l’ha già salutata. Davanti ai suoi fan, nel gremito Arthur Ashe Stadium, la Williams ha detto di esser pronta per una “Serena 2.0”. Poi, invece, in conferenza stampa, ha “glissato”, precisando di voler restare vaga sul suo addio al tennis. Lunga vita alla Regina.
Per i colori azzurri avanza Camila Giorgi ed esce di scena Martina Trevisan.
Intanto, nel troneo maschile, supera il primo ostacolo Matteo Berrettini, mentre lascia New York Lorenzo Sonego. Con lui salutano anche Tsitsipas e Fritz.
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