Agenzia delle Entrate, ora se la prendono coi PENSIONATI: la crisi è ‘colpa loro’ | Altri 260€ sottratti alla vecchiaia

Anziani tassati- Depositphoto – Sicilianews24

Invece di aiutare i nonni, li tassano ulteriormente: ecco l’ultima trovata per sfilare denaro a chi più ne ha bisogno

Per gli italiani questo è il periodo di raccogliere tutti i documenti per il Modello 730 del 2024, che riguarda il reddito del 2023. Se si vuole ottenere un rimborso sulle spese sostenute per sé stessi e la famiglia, ci si preparare una serie di documenti che dimostrino tali spese.

Ci sono due tipi di spese importanti: quelle detraibili e quelle deducibili. Le spese detraibili sono quelle che puoi sottrarre direttamente dall’imposta che devi pagare, mentre le spese deducibili vengono sottratte dal reddito complessivo.

Se hai spese sia detraibili che deducibili, l’imposta che dovrai pagare sarà calcolata su un reddito più basso. Le spese detraibili sono solitamente il 19% del totale e riguardano molti ambiti, come istruzione, assicurazione, spese mediche e molto altro ancora.

Ci sono anche altri tipi di spese che puoi dedurre, come quelle per il trasporto pubblico, la ristrutturazione della casa, il risparmio energetico e anche le donazioni a organizzazioni benefiche.

Spese mediche, come funzionano:

Nel modello 730 del 2024, le spese mediche possono portare a un risparmio fiscale del 19%. Questo riguarda diverse prestazioni, come visite mediche, terapie specialistiche e acquisto di medicinali, ma anche assistenza specifica fornita da professionisti qualificati.

È importante documentare accuratamente le spese e, se sostenute all’estero, richiedere la documentazione necessaria. Per le spese nel Servizio Sanitario Nazionale, la detrazione si applica sull’importo eccedente il ticket pagato. Se mancano informazioni sui farmaci acquistati all’estero, è possibile integrare il documento manualmente con il proprio codice fiscale.

Anziani RSA – Depositphotos – Sicilianews24

La “penale” per chi ha un reddito alto

Le spese per le rette RSA possono essere in parte recuperate attraverso il modello 730/2024, ma le regole sono complesse e cambiano a seconda delle circostanze personali del contribuente. Entro il 30 settembre 2024, i contribuenti dovranno presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2023, senza particolari cambiamenti rispetto alle regole precedenti.

C’è però un’importante novità si prospetta per il 2024: una nuova franchigia di 260 euro verrà applicata ai contribuenti con redditi superiori ai 50.000 euro, riducendo così le detrazioni fiscali disponibili. Questa misura, che non influenzerà le spese sanitarie come quelle per le case di riposo, sarà effettiva a partire dalla dichiarazione del 2025.