Agenzia delle Entrate, nuovo canone obbligatorio: 16 euro per ogni volta che fai richiesta | Ti conviene cancellare il loro numero

Da questo momento in poi devi pagare 16 euro di tassa per ogni richiesta che inoltri all’AdE. Ecco tutta la verità a riguardo.

Ancora brutte notizie per gli italiani, ci sono nuovi importi da pagare, ma in fondo non c’è nulla di strano in questo. L’Italia é il paese con il maggior importo di tasse da pagare, lo dicono gli italiani, ma anche tutti gli stati che ci osserva dall’esterno. Gli importi delle tasse da pagare sono considerevoli e tendono ad aumentare di anno in anno.

In un periodo estivo in cui si dovrebbe pensare solo ed esclusivamente alle vacanze, ecco che ancora una volta occorre fare i conti con quelle insidiosissime tasse mettono a rischio l’equilibrio familiare.

Fino al 30 settembre i contribuenti possono inviare il modulo 730 in base al quale è possibile calcolare l’importo delle tasse da pagare per quelli che sono i redditi relativi all’anno 2024. Senza poi considerare le tasse che deve pagare chi svolge un’attività da libero professionista o chi ha piccole e grandi imprese.

Secondo le ultime notizie ci sarà un’ulteriore tassa da pagare, 16 euro che verrà chiesta ai contribuenti. Ecco di cosa si tratta e quando deve essere pagata. Conoscerne i particolari è oltremodo importante.

Cos’è questa marca da bollo da 16 euro

La tasse a cui ci si riferisce è l’imposta di bollo che deve essere pagata in specifici casi. Oltre a quella dell’importo da 16 euro è spesso utilizzata anche da 2 euro, in genere applicata sulle fatture che vengono emesse dai liberi professionisti.

La marca da bollo si applica sugli atti che vengono rigati o autenticati da un notaio o comunque da quello che è un pubblico ufficiale. Inoltre scrittura private che regolano dei rapporti giuridici e infine sulle istanza, memorie, ricorsi che vengono recapitati all’amministrazione dello Stato. L’acquisto può avvenire online o presso un tabaccaio.

Ci sono casi in cui si è esenti

Ci sono alcuni casi in cui il bollo non viene applicato in quanto è possibile godere di un’esenzione dal pagamento. Questo è il caso degli atti che vengono redatti dalle onlus iscritte nell’Anagrafe presso l’Agenzia delle Entrate.

Inoltre ne sono esenti le associazioni di volontariato, le federazioni sportive e gli Enti di promozione sportiva.