Agenzia delle Entrate, il ‘ricatto’ è incredibile: ti bonificano un sacco di soldi, ma devi cacciarli di casa

Un sacco di soldi se li cacci di casa
Un sacco di soldi se li cacci di casa: proposta shock dell’Agenzia delle Entrate (sicilianews24.it / depositphotos)

Cacciali di casa e ti daranno un sacco di soldi: il ricatto dell’Agenzia delle Entrate

Soprattutto le famiglie con figli, oggi come oggi, incontrano molte difficoltà ad arrivare a fine mese e ad affrontare tutte le spese quotidiane. Ora che arriva l’estate, per esempio, il problema dei centri estivi e dei costi di iscrizione è pesante, specialmente nelle città più costose come Milano: oltre ai centri comunali, che però hanno una limitata disponibilità di posti, ci sono poi quelli privati, con cifre veramente alte.

Fortunatamente, però, proprio in questo periodo molte famiglie possono tirare un sospiro di sollievo, soprattutto se i genitori sono lavoratori dipendenti. A luglio, infatti, arriva sia la quattordicesima che i rimborsi IRPEF derivanti dalla dichiarazione dei redditi relativa al 2023.

Se anche voi desiderate una somma di denaro importante e che vi permetta di tirare un vero sospiro di sollievo un modo c’è, ma richiede una rinuncia importante: ecco cosa dovete fare.

Come ottenere la detrazione: non dovete convivere con loro

Per ottenere una detrazione importante in sede di dichiarazione dei redditi sarebbe utile che i figli non convivessero con chi sta effettuando la compilazione del modello 730. Iniziamo dalle basi: quando si hanno dei figli a carico, si possono ottenere le detrazioni direttamente in busta paga ogni mese oppure dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. A scegliere tra le due modalità è lo stesso contribuente e la possibilità di ottenerle dipende dall’età del figlio: fino a 24 anni spettano se il figlio non percepisce più di 4mila euro all’anno, dopo quell’età invece il reddito massimo scende a 2840,51 euro.

Se però il figlio ha meno di 21 anni le detrazioni non spettano, questo poiché queste vengono totalmente assorbite dall’assegno unico. Ecco però a quanto ammontano queste detrazioni e come l’età del figlio influisce su questa cifra.

Un sacco di soldi se li cacci di casa
Un sacco di soldi se li cacci di casa: proposta shock dell’Agenzia delle Entrate (sicilianews24.it / depositphotos)

A quanto ammontano le detrazioni

L’importo della detrazione si calcola prendendo in considerazione l’età del figlio a carico. Se questa è inferiore ai 3 anni, infatti, è di 1220 euro all’anno, mentre se è superiore a quest’età allora scende a 950 euro all’anno. Oltre a questa detrazione, poi, nel caso di figli a carico si beneficia anche dell’agevolazione della detrazione per alcune spese come quelle relative alla scuola, allo sport, al servizio di trasporto o alla salute.