Agenzia delle Entrate, arriva a tutti in BUSTA NERA: nuova tassa da pagare fino al 2036 | Peggio di una cartella esattoriale

Busta nera – Depositphotos – Sicilianews24

Sembra che ti diano modo di rateizzare, quello che non ti dicono è che non smetterai più di pagare i debiti con l’Agenzia delle Entrate

La cartella esattoriale viene utilizzata dai concessionari per recuperare crediti pubblici in Italia. Indispensabile è identificare l’ente responsabile che ha emesso l’addebito. Ogni cartella quindi specifica l’ufficio che ha emesso l’ordine, così che sia più l’individuazione dell’ente creditore e chiarendo la natura della violazione o della tassa contestata.

Le cartelle vengono notificate ai contribuenti sia tramite addetti dei concessionari che per posta raccomandata. Contengono dettagli come il nome dell’ufficio emittente, la descrizione delle somme richieste, istruzioni per il pagamento e indicazioni su come presentare ricorso, fornendo così una chiara guida al contribuente su come regolarizzare la propria posizione.

Il contribuente, una volta ricevuta la cartella, è tenuto a pagare entro sessanta giorni per evitare sanzioni aggiuntive o azioni esecutive.

La cartella non solo notifica il debito ma offre anche il modo per risolvere  la situazione, evitando complicazioni future e permettendo al contribuente di adempiere ai propri obblighi in modo corretto.

Quanto hai per pagare

Quando un contribuente riceve una cartella esattoriale, deve verificare l’importo e se lo ritiene corretto, provvedere al pagamento entro 60 giorni tramite gli sportelli del concessionario, in banca o presso gli uffici postali. Tuttavia, in caso di temporanea difficoltà economica, è possibile richiedere una dilazione del pagamento.

La domanda deve essere corredata da adeguata documentazione e presentata prima che vengano avviate procedure esecutive.

Banconote euro – Pixabay – Sicilianews24

Non si finisce più di pagare

A partire dal 2025, i contribuenti con difficoltà economiche potranno beneficiare di piani di pagamento più lunghi, cominciando con un massimo di 84 rate mensili per debiti inferiori a 120.000 euro. Questo schema di dilazione si espanderà progressivamente fino a raggiungere 108 rate nel 2029.

La soglia massima di 120 rate sarà disponibile solo dal 2031 (arrivando quindi a pagare fino al 2036), quando i piani di dilazione più estesi saranno finalmente operativi, offrendo una maggiore sostenibilità per le finanze pubbliche e un significativo sollievo per i contribuenti in difficoltà.