Agenzia delle Entrate: apri il portafogli e consegnati liberamente, tanto la multa arriva al 100% | L’annuncio manda nel panico gli italiani

Non puoi sfuggire ai loro controlli, con questo elemento l’Agenzia delle Entrate ti becca veramente subito, ecco cosa devi sapere. 

Sono costanti i controlli dell’Agenzia delle Entrate che forse non sa che in estate sono tutti in ferie. Tutti, tranne i loro funzionari che non si arrendono e che continuano a tenere le luci accese su quelli che sono gli esattori delle tasse e su chi invia dati che non sono conformi.

Probabilmente questo è il motivo per cui l’invio del modello 730/2024 e di tutti gli anni, suscita in maniera continua una sorta di ansia che si siede proprio accanto a te nel momento dell’invio.

Supponiamo che è proprio così che si spiegano i dati che sono stati fino ad oggi raccolti. Infatti quello che le statistiche ci dicono è che nell’anno in cui si potrebbe procedere in autonomia per l’invio della dichiarazione dei redditi, sono moltissimi coloro che si sono rivolti ai patronati e ai CAF sul territorio. 

La paura di commettere qualche errore sembra essere ancora maggiore della voglia di risparmiare qualche decina di euro. Una paura che viene chiarita in maniera molto semplice, i controlli che l’Agenzia delle entrate sta avviando e che potrebbero avere un responso a dir poco disastroso.

I rimborsi sono bloccati

Ci si sta rendendo conto del lavoro dell’Agenzia delle entrate per via del blocco che si sta verificando per quello che riguarda i rimborsi. Infatti i prossimi giorni, dovrebbero essere proprio quelli in cui un gran numero di italiani riceverebbero le somme sui propri conti correnti, ma se non si dovessero visualizzare, occorre comprenderne le motivazioni.

Dopo l’invio del modello l’Agenzia delle Entrate provvede con dei controlli. Gli unici che possono evitare tutto questo sono colo che hanno provveduto all’invio del modello pre-compilato, messo a disposizione sul sito dell’istituzione.

I controlli per delle incongruenze

I controlli dell’Agenzia delle Entrate partono soprattutto nel caso in cui si notino delle incongruenze. Ma altri controlli vengono fatti anche per tutti coloro che presentano un importo del rimborso Irpef che supera i 4000 euro. 

In questi specifici casi l’ente è chiamato al controllo, sia che si sia provveduto tramite commercialista, ovvero CAF e patronati. Questi sono i motivi per cui i rimborsi, almeno quelli soggetti ad ulteriori controlli, potrebbero non partire per il momento.