Agenzia delle Entrate, abolita per sempre la tassa più odiata: nessuno la paga a prescindere dall’ISEE | La svolta epocale è arrivata

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate – fonte pexels – sicilianews24.it

Tante novità dal primo gennaio 2025. Ecco i dettagli.

Dal 1° gennaio 2025, l’accesso ai dati catastali online diventa completamente gratuito per tutti i cittadini, segnando un passo importante verso la semplificazione e la trasparenza amministrativa. Il d.lgs. n. 139/2024 introduce l’abolizione del contributo annuale richiesto agli utenti del sistema Sister, precedentemente indispensabile per consultare le banche dati catastali. Questa decisione elimina un onere economico fisso, agevolando professionisti e privati che fino ad ora dovevano affrontare costi periodici per accedere a informazioni essenziali.

Prima della riforma, la consultazione delle banche dati catastali prevedeva non solo il contributo annuale, ma anche costi aggiuntivi per singole richieste, rendendo il processo oneroso e poco pratico per molti utenti. Con le nuove disposizioni, l’accesso è ora gratuito e immediato attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere, i cittadini possono utilizzare le credenziali digitali Spid, Cie o Cns, strumenti ormai ampiamente diffusi. Questa misura si inserisce in un più ampio piano di digitalizzazione voluto dal governo per semplificare le interazioni tra cittadini e pubblica amministrazione.

L’eliminazione del contributo annuale si inserisce in un contesto di maggiore equità e valorizzazione della natura pubblica dei dati catastali. L’accesso libero rappresenta non solo un vantaggio economico, ma anche una garanzia di trasparenza, permettendo a chiunque di verificare informazioni immobiliari senza ostacoli burocratici o finanziari. Questo cambiamento riduce le barriere all’informazione, promuovendo una maggiore responsabilità e consapevolezza nei rapporti patrimoniali e contrattuali.

Parallelamente, il governo ha previsto ulteriori innovazioni per semplificare le procedure catastali. Tra queste, il provvedimento n. 460141 del 30 dicembre 2024, che dal 1° luglio 2025 renderà più agile la registrazione dei frazionamenti catastali dei terreni. L’intero processo sarà centralizzato nell’Agenzia delle Entrate, eliminando la necessità di comunicazioni separate ai Comuni e riducendo tempi e costi. Questo sistema mira a rendere l’interazione tra cittadini, professionisti e amministrazioni locali più efficiente, contribuendo al continuo progresso della digitalizzazione del settore pubblico.

Dati disponibili senza oneri

Questa iniziativa non solo agevola i cittadini, ma si inserisce in un più ampio processo di digitalizzazione voluto dal governo. I dati catastali, considerati di natura pubblica, sono ora disponibili senza oneri economici, contribuendo a migliorare la trasparenza e ridurre i costi per gli utenti.

Anche gli enti pubblici continuano a utilizzare sistemi dedicati, come il Sistema Integrato del Territorio (Sit) e i Servizi Massivi di Interscambio Dati-Territorio (Smidt), per accedere ai dati catastali in modo efficiente. Tuttavia, per chi non ha accesso ai canali digitali, rimane l’opzione di rivolgersi agli sportelli catastali decentrati, gestiti in collaborazione con gli enti locali.

Tasse
Tasse – fonte pexels – sicilianews24.it

Un passo verso la modernizzazione

Un’altra novità riguarda i frazionamenti catastali dei terreni, che dal 1° luglio 2025 saranno semplificati grazie al provvedimento n. 460141 del 30 dicembre 2024. L’intero processo sarà centralizzato, eliminando l’obbligo di doppia comunicazione ai Comuni e al catasto, riducendo così tempi e costi.

La riforma, firmata dall’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, rappresenta un passo importante verso la modernizzazione e la digitalizzazione fiscale, garantendo un accesso più equo e semplice ai servizi catastali.