Affitto, se non riesci a pagare il canone c’è chi lo fa per te: nessuno ti può sfrattare così e nessun proprietario resta senza soldi
Se non riesci a pagare l’affitto ci sarà qualcuno che lo può fare al posto tuo. Non ti potrà sfrattare proprio più nessuno.
La crisi economica che ha bussato alla porta di moltissime famiglie, ha reso difficile fare fronte ad alcune spese fisse che in molti hanno. Una di queste è ovviamente il canone d’affitto della propria abitazione. In un periodo così difficile, ci possono essere mesi in cui, un semplice imprevisto impedisce di provvedere a questa spesa.
Quando non si riesce a pagare l’affitto, quello che si teme è che il proprietario dell’immobile intraprenda una misura risolutiva, mettendo l’inquilino alla porta.
Una situazione assolutamente difficile da affrontare in cui i cittadini vorrebbero riuscire a trovare una soluzione immediata. Semplice immaginare che non sono poche le famiglie che si trovano in questa situazione e per ognuna di loro è il momento di sapere qualcosa di veramente importante.
Se non si riesce a pagare l’affitto, ecco cosa succede.
La Nuova Legge di Bilancio va incontro a molti cittadini
Le misure previste nella Nuova Legge di Bilancio permettono ai cittadini che sono in seria difficoltà economica di accedere a un aiuto economico molto importante. Gli emendamenti nuovi sono stati approvati in Commissione alla Camera e lo scopo è quello di riuscire a dare un grande aiuto a quelle che sono le famiglie realmente in difficoltà. Questo è il motivo per cui alcune misure sono state approvate molto più velocemente di altre e daranno spazio a un miglioramento della condizione di vita di alcune famiglie.
In particolare gli aiuti che arrivano dallo stato sono atti a permettere alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo, questo significa, ovviamente, dare anche una nuova spinta alla nostra economia piuttosto provata dalla situazione in cui vertono alcuni cittadini.
Un aiuto importante per i cittadini in morosità
Quello che con la Legge di Bilancio si è andati a fare è rifinanziare il Fondo morosità incolpevole, per il quale sono previsti ben 30 milioni di euro, che andranno in favore delle famiglie meno abbienti. Quindi dopo l’indicazione della Commissione. è il turno dei comuni e delle regioni per riuscire a mettere appunto la misura economica.
Il Fondo è aperto a chi ha avuto una rilevante perdita di reddito perchè licenziati, in cassa integrazione, mancato rinnovo del contratto, cessazione di attività indipendente, malattie gravi, infortuni e decesso di uno dei componenti della famiglia. I criteri operativi del bonus, verranno poi indicati dai comuni e dalle regioni.