Affitto, non lo pago da 3 mesi ma il proprietario di casa non mi può cacciare: ho trovato il metodo legale
Un modo perfettamente legale per riuscire a non pagare l’affitto, ma non essere mai cacciati da casa, ecco di cosa si tratta.
L’affitto è una delle spese fisse che le famiglie che non sono proprietarie delle loro case, devono affrontare mensilmente. Ci sono città in cui il loro costo è veramente molto elevato e non di rado, riuscire a farvi fronte non è affatto semplice.
I contratti di locazione sono la soluzione perfetta per coloro che non vogliono o non possono permettersi un mutuo per l’acquisto della propria casa. La crisi del mercato immobiliare, però, sta rendendo difficile riuscire a trovare degli immobili in locazione.
Quindi attualmente domanda e offerta faticano a trovarsi, ma quando riescono a farlo, può succedere che l’inquilino possa trovarsi in difficoltà economica e non riuscire a far fronte all’impegno preso. In questi casi cosa succede?
Ecco in che modo è possibile non pagare l’affitto per alcuni mesi senza rischiare di essere cacciati via.
Contratto di locazione, regole ed eccezioni
Il compito dello Stato italiano è quello di offrire aiuto a livello economico a tutti i cittadini che si trovano in una situazione di svantaggio. Purtroppo la crisi economica ha fatto in modo che un numero crescente di soggetti sfiori il limite della povertà. Sono veramente tanti coloro che si trovano in una situazione in cui, far fronte a quelle che sono le spese mensili è difficile, a volte lo diventa anche il semplice fare la spesa di generi alimentari. Ma avere un’abitazione, un luogo in cui stare è alla base di una vita dignitosa e lo stato non lo può ignorare.
Nel momento in cui si sceglie una casa per se e per la propria famiglia, si procede con la firma del contratto di locazione, in cui sono indicati in maniera specifica, quelli che sono gli obblighi di entrambe le parti. Ma cosa succede se una delle due non li rispetta? In genere il contratto può essere sciolto anche unilateralmente. Sull’accordo è presente anche il limiti di insolvibilità dell’inquilino, in genere fissato a 1 mensilità, ma non sempre, a seguito di un solo affitto non pagato scatta lo sfratto. Occorre considerare alcuni elementi veramente determinanti, come la reale difficoltà economica in cui il soggetto vige in un certo momento della sua vita. Ad offrire aiuto anche i bonus disponibili.
Puoi non pagare l’affitto in questo modo
Per l’anno che si sta per concludere e con ogni probabilità anche per il prossimo anno, sarà possibile beneficiare di una serie di bonus per gli affitti. Il primo consiste nelle detrazioni Irpef previste per gli inquilini che hanno un reddito basso, utile per riuscire a rientrare di parte delle spese effettuate per il pagamento del canone di locazione. Il secondo è il bonus mutuo e affitto un Fringe benefit per cui spetta ai datori di lavoro decidere se riconoscere in busta paga un rimborso spese per l’affitto o il mutuo, fino a un tetto massimo di 2000 euro a dipendente.
Ci sono poi i bonus per i più giovani, ovvero il bonus affitto giovani che spetta a chi ha un’età compresa tra i 20 e i 31 anni e il contributo studenti fuori sede, che da accesso a una detrazione fiscale del 19% del canone d’affitto. Si ricorda infine, che ci sono alcuni comuni che, annualmente, mettono a disposizione dei rimborsi affitto.