Affidamento familiare. L’incontro informativo si terrà presso l’Istituto Gonzaga il prossimo mercoledì 7 marzo. Lo scopo dell’iniziativa è farsi compagni di viaggio e di crescita di tanti ragazzi stranieri soli che vivono in città. Il Centro Astalli di Palermo e l’Istituto Gonzaga sono in prima linea nella promozione di un’accoglienza integrata, l’incontro informativo su “Affidamento familiare e famiglie di appoggio per minori stranieri non accompagnati”.
All’incontro interverranno Laura Purpura, responsabile dell’unità organizzativa Affidamento familiare del Comune di Palermo, e alcune famiglie già coinvolte nell’accoglienza di questi ragazzi, che testimonieranno la loro esperienza di una sfida possibile.
Cos’è l’affidamento familiare. Nel caso delle famiglie o persone di appoggio, si tratta di offrire a ragazzi, prevalentemente tra i 14-17 anni, ospiti dei centri di accoglienza della città, non vitto e alloggio, ma un po’ del proprio tempo per accompagnarli in un percorso di inserimento nel contesto della nostra città, supportandoli nello studio, trascorrendo con loro un pomeriggio per una passeggiata, un gelato, un cinema, un’attività sportiva, una gita.
La famiglia (o persona) di appoggio è un primo passo per un’accoglienza che può trovare nell’affidamento familiare la sua pienezza. È un’opportunità reciproca per aprire una finestra sul mondo.
Anche l’Istituto Gonzaga sta operando in questo senso e un impegno di accoglienza nella comunità scolastica, sotto varie forme, tra cui alcune borse di studio, si aggiungerà a quello familiare.
A Palermo, nel 2016 sono sbarcati 1524 minori stranieri non accompagnati, al momento sono assistiti 469 maschi e 40 femmine. Questi dati sono stati forniti dall’U.O. Interventi per Immigrati, rifugiati e Nomadi, servizio del Comune di Palermo che si spende con grande impegno, insieme all’U.O.Emergenze Sociali, alla ricerca di una valida sistemazione per tutti i minori che arrivano nella nostra città, di cui sovrintende nel tempo i percorsi di integrazione all’interno delle strutture di accoglienza o di famiglie affidatarie.
I minori vengono solitamente sistemati in strutture provvisorie e poco organizzate per questo tipo di accoglienza, Opere Pie che si occupano di altri tipi di accoglienza o a strutture solitamente inutilizzate messe a disposizione dal Vescovo, per tramite della Caritas, per affrontare l’emergenza.
Molti di questi ragazzi vorrebbero uscire dalla comunità in cui vivono e partecipare a momenti diversi, andare a mare, fare attività sportive, anche agonistiche, passeggiate, assistere o fare spettacoli, incontrare loro coetanei che non vivono in comunità ecc., conoscendo meglio Palermo e i palermitani, il nostro cibo, la nostra storia, la nostra cultura di accoglienza.
L’affido può essere un notevole aiuto per una più facile integrazione in una società come la nostra, profondamente diversa da quella della cultura di origine, per l’apprendimento della lingua italiana, per il successo scolastico e per il raggiungimento di una autonomia, ad esempio lavorativa.
Sono bambini o ragazzi che hanno tante potenzialità e voglia di fare nella loro vita qualcosa di buono, superando le difficoltà che hanno incontrato nei loro paesi di provenienza. Molti di loro vivono a Palermo da diverso tempo, hanno imparato la nostra lingua, frequentano la scuola, mantengono un significativo legame con la loro cultura di appartenenza, ma sono curiosi di conoscere meglio la cultura del paese che li accoglie.
Il Comune eroga anche un contributo mensile per l’affido dei minori di 258 euro mensili, un sostegno per un atto di accoglienza e solidarietà, e offre una assicurazione contro gli infortuni e le responsabilità civili.
Periodicamente presso il Servizio Affidi del Comune di Palermo, sito a piazza Noviziato n°20/a si organizzano incontri informativi rivolto a tutti coloro che sono interessati a diventare affidatari di minori, italiani o stranieri.
Questo Servizio offre poi un percorso di formazione a chi, singolo,coppia o nucleo con figli, vorrà diventare famiglia affidataria
Invito chi è interessato a partecipare o, se non potesse, a contattarci ai numeri 0916093203,581018, 0917408703 per un ulteriore appuntamento.
Per avere maggiori informazioni sull’aiuto che può essere offerto ai MSNA, può essere contattata anche l’U.O.Interventi per Immigrati, Rifugiati e Nomadi, che ha sede in via Lincoln n°144 ( ex Palazzo Barone ) tel.091 7403416,18,89.
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