Addio sigarette: da oggi o smetti di fumare o vengono ‘a casa tua’ e ti portano via tutto | Ormai c’è un decreto che parla

Novità sul fumo di sigaretta: devi smettere prima di subito. La novità è costosissima

In Italia, secondo il comunicato 2024 dell’Istituto Superiore di Sanità, la maggioranza degli adulti con età compresa tra i 18 e i 69 anni non fuma: si tratta del 59%, cifra che comprende anche chi ha smesso di fumare. Un’altrettanto consistente percentuale, però, fa consueto uso di sigarette: si tratta del 24% della popolazione di riferimento, quindi più di un italiano su quattro.

Per quanto negli ultimi 15 anni la percentuale generale di fumatori si è ridotta, complici le leggi sempre più stringenti e l’aumento del costo dei pacchetti di sigarette, comunque questo numero scende troppo lentamente secondo il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Rocco Bellantone, che ha commentato questi dati.

Considerando gli effetti dannosi che il fumo ha sull’organismo, di recente è stata presentata una campagna che vuole ulteriormente ostacolare la fruizione di sigarette: se non smetti subito, dovrai pagare una multa.

Addio sigarette, arriva una multa salata

All’interno della Legge di Bilancio 2025 potrebbero esserci delle strette anche sul consumo di sigarette. Ad allarmare la politica, infatti, sono gli stessi oncologi: il fumo, come spiegato durante la conferenza di Aiom, rappresenta la causa del 90% dei tumori al polmone e, solo nel 2023, le nuove diagnosi sono state 40mila. A tal proposito, quindi, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ha chiesto alle istituzioni di approvare una tassa di scopo sulle sigarette, così che si riduca ulteriormente l’uso di tabacco e si dispongano nuove risorse a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale nella lotta al tabagismo.

A tal proposito, la vicepresidente del Senato Domenica Castellone  ha annunciato che un cambio di regolamento del Senato prevede che, nel caso di proposte di iniziativa popolare che raccolgono 50mila firme, queste si discutano in Aula al Senato entro tre mesi dalla data del deposito. Ecco quindi cosa potrebbe succedere.

Il pacchetto che hai in tasca sarà l’ultimo

Tale proposta di Domenica Cavallone e l’idea generale di una tassa di scopo sul tabacco ha incontrato il parere positivo di tanti politici e diversi partiti, tra cui il Pd. In questo momento, inoltre, al centro del dibattito c’è anche il tema del costo dei pacchetti che, sebbene secondo i fumatori in Italia sia altissimo, di fatto il confronto con le cifre degli altri paesi europei mostra che non è affatto così. In Inghilterra, per esempio, si richiedono 12 euro a pacchetto.