Addio a David Rockfeller: è morto il centenario più ricco al mondo
Avrebbe compiuto 102 anni a giugno David Rockefeller. Il banchiere americano considerato tra gli uomini più ricchi del mondo, è morto lunedì 20 marzo mentre dormiva nella sua casa di Pocantico Hills, a New York. La Fondazione Rockefeller lo ricorda come “una delle figure più influenti nella storia della finanza e della filantropia americana, considerato da molti l’ultimo grande businessman internazionale degli Stati Uniti”.
A stroncarlo è stata un’insufficienza cardiaca che lo ha colto mentre riposava, nel cuore della notte. Nel corso della sua lunga vita, David Rockfeller è stato il numero uno della Chase Manhattan Bank, l’istituto che poi ha dato vita a JP Morgan Chase. Era appena stato inserito da Forbes nella classifica, pubblicata, ironia della sorte, lo stesso giorno della sua morte, degli uomini più ricchi del mondo. Occupava la 581 esima posizione, con 3,3 miliardi di dollari. Inoltre, il magnate era al primo posto tra i centenari più ricchi del pianeta.
Chi era David Rockefeller?
David Rockefeller era l’ultimo rappresentante della “dinastia” che porta quel cognome, che richiama la storia del capitalismo del secolo scorso, legato soprattutto alla old economy. Laureato a Harvard, nel 1942 fu volontario nell’esercito americano. Arrivò nel 1946 alla Chase Manhattan Bank, della quale salì piano piano i gradini gerarchici fino a diventarne presidente nel 1961. Aprì la prima filiale di un istituto di credito americano a Mosca. Le sue capacità diplomatiche gli permisero di convincere Jimmy Carter, allora presidente degli Stati Uniti, a far arrivare nel paese lo scià cacciato dalla Rivoluzione iraniana. Fu fondatore del Museo di arte moderna (MoMa) a New York. Del colosso bancario, di cui fu presidente e amministratore delegato, è stato l’anima dell’espansione internazionale tessendo relazioni con oltre 200 tra capi di Stato e di governo di oltre 100 paesi al mondo, compresi quelli nella lista nera delle relazioni diplomatiche con Washington.