Addio Canone Rai | Non c’è più obbligo di pagamento se sei nato in queste date: stai versando soldi inutili
Niente più canone Rai. Prevista un’esenzione per diverse fasce d’età.
Il canone Rai è una tassa annuale che i cittadini italiani devono pagare per finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo offerto dalla Rai. Introdotto nel 1938, il canone è obbligatorio per chiunque possieda un dispositivo in grado di ricevere trasmissioni televisive. A partire dal 2016, il pagamento è stato inserito direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, semplificando la riscossione e riducendo l’evasione, che in passato era molto elevata.
Dal 1° gennaio il canone Rai ha visto un abbassamento dell’importo dai 90 euro precedenti agli attuali 70 euro annui. La quota viene suddivisa in 10 rate: circa 7 euro caduna. Sebbene ci sia stato un taglio di circa 20 euro sul canone annuo, la tassa continua a non essere vista di buon occhio dalla maggior parte degli italiani.
Uno degli aspetti più controversi riguarda la percezione del canone. Molti italiani considerano questa tassa ingiusta, soprattutto chi ritiene che la qualità dei contenuti Rai non giustifichi il pagamento obbligatorio. Alcuni vedono il canone come un peso inutile, specialmente in un contesto dove le piattaforme di streaming e la TV on demand offrono alternative a pagamento, considerate più valide.
Nonostante l’opposizione, il canone Rai rappresenta una fonte fondamentale di finanziamento per il servizio pubblico italiano. Questo permette alla Rai di produrre contenuti di interesse culturale, educativo e informativo, garantendo una certa indipendenza rispetto ai modelli commerciali basati esclusivamente sulla pubblicità.
Possibili esenzioni
È possibile però accedere a delle esenzioni. Gli ultrasettantacinquenni con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8.000 euro, così come diplomatici e militari stranieri, sono esonerati dal pagamento del canone Rai. Per ottenere l’esonero, gli over 75 devono presentare una dichiarazione sostitutiva, assicurando che non ci siano conviventi con reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf o badanti.
L’agevolazione copre l’intero anno se il 75° compleanno avviene entro il 31 gennaio. Se invece il compleanno è tra il 1° febbraio e il 31 luglio, l’esenzione è valida solo per il secondo semestre dell’anno.
Come accedere all’esenzione
La domanda di esenzione andrà inviata per mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV – CASELLA POSTALE 22 – 10121 TORINO. In allegato andrà inserito questo modello da compilare e una copia della carta d’identità.
In alternativa è possibile trasmettere il documento firmando digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it; o consegnare il documento presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.